Impedenza degli altoparlanti. Sistema acustico. Concetti generali e domande più frequenti. Qual è allora il significato delle tazze big bass?

Anche nei periodi di crisi economica non si esaurisce il flusso dei veri intenditori di musica, per i quali è importante non solo ascoltare, ma anche ascoltare le loro composizioni preferite così come suonano “dal vivo”, dal palco. Certo, oggi non è difficile soddisfare un simile bisogno, se solo ci fossero soldi! Bene, se le finanze sono limitate, ma vuoi comunque ascoltare musica Hi-Fi, cosa dovresti fare? A questo scopo, abbiamo deciso di testare sistemi di altoparlanti da scaffale che combinano con successo la qualità del suono Hi-Fi e un prezzo accessibile corrispondente alla categoria di prezzo media. Naturalmente non si tratta di un'acustica “sofisticata”, ma se confrontiamo l'acustica da pavimento con i diffusori da scaffale secondo il criterio “prezzo/qualità”, questi ultimi risultano addirittura primi. L'unica cosa di cui voglio avvisarti in anticipo. I monitor da scaffale non sempre hanno una profondità dei bassi ideale, ma questa carenza è più che compensata dall'ottimo suono degli altoparlanti a basso volume. Ma alla fine, per chi ascoltiamo la musica? Per i nostri vicini o per noi stessi? Bene, scegliere un altoparlante adatto tra i dodici modelli testati sarà più semplice. Quindi pensa, confronta, divertiti!

Criteri di valutazione

Dato che parliamo di una categoria consolidata di monitor classici, i test saranno standard. La risposta in ampiezza-frequenza e il coefficiente di distorsione non lineare mostreranno oggettivamente in che misura il design del monitor corrisponde ai parametri acustici. Allo stesso tempo, verranno studiate le caratteristiche progettuali di ciascun modello e si otterrà una valutazione complessiva del progetto nel suo insieme. Durante i test, il carattere sonoro di ciascun sistema di altoparlanti verrà esaminato simultaneamente. Di norma, nel formato libreria raramente vengono combinati buona profondità bassi e riproduzione di alta qualità, quindi questo indicatore, anche se verrà menzionato durante i test, sarà solo di riferimento. Ma per quanto riguarda le caratteristiche della riproduzione del registro acuto, estremamente importante per la presentazione del materiale musicale, qui la sperimentazione sarà piuttosto approfondita. Anche la natura del suono a basso volume verrà indicata separatamente, il che indica la dinamica fluida (quasi lineare) dei sistemi di altoparlanti. L'autenticità timbrica della scena musicale non verrà lasciata senza attenzione. Nel loro insieme, tutto ciò costituirà la valutazione del suono.

Energia Acustica 301

  • Suono: 4
  • Costruzione: 4
  • Costo: 4

Vantaggi:

  • grande dettaglio
  • precisione timbrica

Screpolatura:

  • manca l'aria

Nello sviluppo della serie 300, i designer britannici sono riusciti a incarnare uno squisito laconicismo. Coperti con vernice bianca o nera, gli altoparlanti sembrano neutri e rigorosi. Le giunture dei pannelli, come il resto degli elementi del corpo, sono realizzate con delicatezza, senza fronzoli come elementi di fissaggio o viti sporgenti - sotto tutti gli aspetti, questo modello di libreria è realizzato nello stile classico dell'acustica Hi-Fi “professionale”. Il pannello frontale dell'Acoustic Energy 301, rifinito con un rivestimento nero simile alla gomma, ospita un tweeter a cupola in tessuto proprietario da 28 mm e un woofer proprietario da 110 mm in alluminio anodizzato piegato. A proposito, i leggendari monitor AE1, riconosciuti dagli esperti come standard, una volta avevano proprio questo tipo di testa.

Anche il foro di uscita del bass reflex scanalato si trova nella parte inferiore del pannello frontale. Questa soluzione ingegneristica originale presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto, questi altoparlanti possono essere posizionati praticamente ovunque, anche quasi spostati contro il muro, senza timore di distorcere il suono, semplificando così l'installazione degli altoparlanti. In secondo luogo, il bass reflex sul pannello frontale non distorce la risposta in frequenza nella regione dei medio-bassi e allo stesso tempo consente un migliore adattamento delle frequenze più basse ai parametri ambientali. E questo dettaglio: il solido volume interno dell'altoparlante (con un'altezza di 300 mm e una larghezza di 185 mm, la profondità dell'altoparlante è di 250 mm) realizzato con massicci fogli di MDF garantisce anche un eccellente suono dei bassi. Con tali capacità, questo modello di monitor a scaffale non è praticamente inferiore ai suoi "fratelli" da pavimento più costosi, soprattutto quando si lavora in stanze piccole.

Suono

E se parliamo di qualità del suono, va notato che in quasi tutta la gamma non c'è nemmeno una colorazione sottile. Nonostante sugli altoparlanti Acoustic Energy 301 si possano sentire chiaramente anche le più piccole sfumature della musica, i timbri sono quasi naturali. Ciò indica che la scala di frequenza del monitor è bilanciata sia nel livello che nella dinamica e che questi altoparlanti producono un suono coerente. Nonostante il fatto che il registro dei bassi sia molto chiaramente distinguibile e la gamma media sia perfettamente udibile, alle frequenze più alte non c'è no, no, e si insinua il minimo aumento, il che è particolarmente evidente su materiale musicale complesso, quando la sua percezione è in qualche modo ridotto. Questa immagine è tipica sia per i volumi alti che per quelli bassi.

Misure

Con una risposta in ampiezza-frequenza piatta alle frequenze più alte, inizia a salire leggermente. Il declino nella regione delle basse frequenze è uniforme. I bassi sono di alta qualità, di media profondità. Il THD è piuttosto basso ed è praticamente indipendente dal livello del volume. L'impedenza è instabile.

Bowers & Wilkins 685

  • Suono: 3
  • Costruzione: 3
  • Costo: 5

Vantaggi:

  • Bel suono
  • progetto

Screpolatura:

  • leggero cambiamento nei timbri
  • leggera distorsione
  • presenza di rumore

Questo modello da scaffale del sistema di altoparlanti è un brillante rappresentante della linea junior dell'azienda britannica Bowers & Wilkins. Vecchio disegno gli altoparlanti incorporano le tecnologie dei fiori all'occhiello di questo produttore. Naturalmente stiamo parlando solo di soluzioni economiche, ma allo stesso tempo ottimali. Prima di tutto, si tratta di tubi conici Nautilus per il tweeter, diffusori in Kevlar e una porta bass reflex proprietaria con la superficie originale della pallina da golf. La cupola del tweeter in alluminio a due strati è isolata con un materiale speciale, con l'aiuto del quale è stato possibile ottenere un suono surround. Nella dinamica della media e basse frequenze il rinculo al limite superiore viene attenuato da un proiettile statico. Il crossover responsabile della purezza del suono è estremamente semplice. Il corpo degli altoparlanti è ricoperto di pellicola, ma il pannello frontale piace con un materiale vellutato e piacevole al tatto.

Suono

Questo modello è caratterizzato da un suono aperto e brillante con un buon livello di dettaglio. I bassi sono precisi e veloci, ma potrebbero essere più concentrati, ma il rumore si fa sentire. Tuttavia, la localizzazione del suono è molto chiara. L'audiofilo non sarà soddisfatto della bassa gamma dinamica. Nella gamma delle frequenze medie, i timbri degli strumenti sono notevolmente semplificati e la regione delle alte frequenze non viene ascoltata come vorremmo e non dà l'impressione di ariosità e spaziosità.

Misure

Nelle gamme di 2,5 kHz e 6-7 kHz compaiono delle irregolarità che possono essere eliminate ruotando l'altoparlante di 30°. Allo stesso tempo, il bilanciamento delle frequenze si sposta leggermente nella gamma delle basse frequenze. Caratterizzato da SOI estremamente basso. L'impedenza è molto instabile.

Canton Crono 503.2

  • Suono: 4
  • Costruzione: 5
  • Costo: 5

Vantaggi:

  • frequenze alte pulite
  • meticolosa trasmissione dei timbri

Screpolatura:

  • La gamma delle basse frequenze è debole a bassi volumi

Il modello tedesco Chrono 503.2 è caratterizzato da un'eccellente riproduzione del suono e da un controllo di qualità tradizionalmente elevato. Sebbene il produttore abbia dichiarato una finitura lucida, il corpo dell'altoparlante è ricoperto da una pellicola e solo il pannello frontale è lucido. L'altoparlante relativamente compatto ha un altoparlante impressionante (diametro 180 mm) con un tradizionale diffusore in alluminio per questa azienda. Per garantire la massima corsa lineare e lunga possibile del pistone del diffusore, la sospensione è realizzata a forma di onda. Il tweeter è dotato di una cupola leggera da 25 mm realizzata in una lega resistente di alluminio e magnesio, anch'essa ricoperta da una griglia metallica per garantire affidabilità. Anche la mobilità degli altoparlanti è stata pensata: per poterli montare su un supporto o una staffa, nella parte inferiore dell'altoparlante sono presenti due fori filettati.

Suono

Gli altoparlanti riproducono abbastanza chiaramente quasi tutti i generi musicali, con un bilanciamento delle frequenze quasi perfetto. Pertanto, non sorprende che i timbri degli strumenti suonino praticamente senza distorsioni, anche con sfumature sottili. Sebbene con tali parametri non sia previsto un aumento dell'emotività, la gamma dinamica ampia e fluida degli altoparlanti trasmette in modo molto affidabile l'idea musicale di qualsiasi genere: in questo gli altoparlanti possono essere considerati universali. Le frequenze più basse sono raccolte e chiaramente distinguibili, ma i bassi non sono ancora abbastanza profondi e quando il volume si abbassa inizia a “scomparire” in modo appena percettibile. Quando si familiarizza con gli altoparlanti, si ha l'impressione che la gamma del registro superiore sia troppo ampia, ma dopo l'ascolto si capisce che le alte frequenze compaiono nei momenti in cui è necessario, e in quantità sufficienti, senza eccessi. Vale la pena notare che il registro superiore degli altoparlanti è cristallino e gli appassionati di musica lo apprezzeranno.

Misure

Parlando delle buone qualità dinamiche di questo modello, va notato che il suono ideale dipende in gran parte dall'angolo di ascolto: la direttività del monitor è piuttosto stretta. Il coefficiente di distorsione non lineare è piccolo e un buon margine è evidente alle basse frequenze. L'impedenza è instabile.

Chario Syntar 516

  • Suono: 3
  • Costruzione: 4
  • Costo: 4

Vantaggi:

  • presentazione emotiva e luminosa
  • localizzazione precisa

Screpolatura:

  • semplificazione dei timbri

Lo stile classico del monitor italiano si distingue principalmente per la finitura impiallacciata in legno naturale, sia all'interno che all'esterno, che aumenta significativamente la durata dell'altoparlante. L'intero processo di lavorazione delle parti del corpo e il loro ulteriore assemblaggio viene eseguito manualmente, il che aumenta ancora una volta la qualità impeccabile. Quindi i prodotti finiti vengono necessariamente testati: senza di ciò gli altoparlanti non vengono messi in vendita. La membrana del tweeter (modello Silversoft Neodium) è rivestita con polvere di alluminio argentato: la stessa tecnologia viene utilizzata nei monitor della linea del marchio leader. Vale la pena notare che il tweeter riproduce anche una parte significativa della gamma delle frequenze medie (da circa 1 kHz). La forma a doppia curvatura del diffusore dell'altoparlante medio/basso è stata appositamente selezionata tenendo conto delle raccomandazioni della psicoacustica. Il foro asimmetrico nella parte inferiore degli altoparlanti è la porta bass reflex. Affinché funzioni correttamente, sul fondo dell'altoparlante sono fissati alti piedini in gomma.

Suono

Questo sistema di altoparlanti è caratterizzato sia da lentezza che da morbidezza, completati da un registro superiore attivo e chiaro. Allo stesso tempo, l'immagine timbrica è un po' sfocata, motivo per cui le sfumature del suono sono velate. Nonostante ciò, gli altoparlanti riproducono comunque composizioni musicali di generi diversi in modo abbastanza accurato ed emotivo. I bassi sono così profondi che risaltano addirittura nel quadro sonoro complessivo. La localizzazione del palcoscenico è buona, ma manca di trasparenza, cosa particolarmente evidente quando si ascoltano composizioni complesse. Quando il volume si abbassa, i bassi iniziano a indebolirsi, ma il suono rimane emozionale e dinamico.

Misure

La risposta ampiezza-frequenza ottimale è stata registrata quando l'altoparlante è stato ruotato di 30°. Il modello è caratterizzato da un'irregolarità relativamente buona con un'attenuazione uniforme e regolare alle basse frequenze. Il coefficiente di distorsione non lineare è abbastanza uniforme, dalle frequenze più alte a quelle più basse. L'impedenza è abbastanza stabile.

Dynaudio DM 2/7

  • Suono: 5
  • Costruzione: 5
  • Costo: 5

Vantaggi:

  • autenticità dei timbri
  • alti puliti

Screpolatura:

  • eccessiva severità nell'emissione del suono

Nel gruppo dei monitor da scaffale l'azienda danese Dynaudio è rappresentata dalla linea DM. Come ci si aspetterebbe, l'azienda ha progettato gli altoparlanti nel suo stile distintivo: un massiccio pannello frontale grigio è leggermente più spesso delle pareti laterali per smorzare in modo più efficace le risonanze indesiderate. Lo stesso vale per il corpo nel suo insieme: è delicatamente ovattato e perfettamente rifinito con impiallacciatura classica. La cupola in seta da 28 mm del tweeter di marca è trattata con un'impregnazione speciale, ma il cono del driver midrange/basso è realizzato in polimero di silicato di magnesio, che si è dimostrato efficace nel mondo dell'acustica. Le bobine sono avvolte su un telaio Kapton con filo di alluminio leggero e, se abbinate a un potente sistema magnetico, producono dinamica e sensibilità eccellenti. I progettisti di questi altoparlanti hanno prestato grande attenzione alla massimizzazione dell'equalizzazione dell'impedenza per ridurre al minimo la dipendenza degli altoparlanti dall'amplificatore.

Suono

Gli altoparlanti riproducono la musica in modo libero e naturale e il bellissimo suono dei toni trasforma il palcoscenico sonoro in uno naturale, producendo un suono espressivo ed equilibrato. In effetti, hai l'impressione di essere ad un concerto "dal vivo" e di sentire chiaramente dove si trova lo strumento. Le basse frequenze sono tese, energiche e distinte. Il registro superiore è raffinato, pulito ed espressivo. Tutti i dettagli sono ben elaborati nel suono e non c'è colorazione. Vale anche la pena notare che gli altoparlanti suonano con la stessa sicurezza sia a volume basso che ad alto volume.

Misure

La risposta in ampiezza-frequenza è una linea piatta con uno spostamento leggermente evidente nella gamma HF. Il modello è caratterizzato da un focus ampio. Il coefficiente di distorsione non lineare è stabile e basso, così come l'impedenza. In totale: risultati eccellenti.

MagnatQuantum 753

  • Suono: 5
  • Costruzione: 4
  • Costo: 4

Vantaggi:

  • toni precisi
  • scena sonora chiara

Screpolatura:

Questo monitor da scaffale della ditta tedesca Magnat Audio-Produkte della linea Quantum 750 è forse uno dei più impressionanti tra gli altoparlanti in prova. Per ridurre al minimo la risonanza del cabinet, il pannello frontale dell'altoparlante è costituito da una piastra a doppio strato da 40 mm, lo spessore del podio è di 30 mm. La leggendaria solidità tedesca è enfatizzata dalla superficie opaca discreta e austera del case, e solo il podio con il pannello frontale brilla giocosamente con un'accurata lucidatura. Il tweeter Fmax (tra l'altro, uno sviluppo proprietario di Magnat) ha una cupola realizzata con un composto a doppio tessuto, che fornisce una banda di lavoro estesa. Per quanto riguarda il cono del midrange/woofer, è realizzato in alluminio rivestito con particelle di ceramica. Questo modello dispone anche di una bobina mobile ben ventilata. Anche la forma del cestello dell'altoparlante in alluminio è stata pensata in modo che il flusso d'aria passi liberamente e riduca potenziali risonanze. La grande uscita bass reflex si trova sulla parete posteriore del monitor. Assemblato con elementi di alta qualità, il crossover è quasi perfettamente sintonizzato sulla fase e sull'ampiezza del segnale, grazie alla quale la risoluzione di questo modello è molto superiore alla media.

Suono

Il suono del monitor è caratterizzato da un gioco emotivo e dinamico con un'eccellente trasmissione dell'intero spettro di timbri strumentali: la localizzazione delle sorgenti sonore è semplicemente eccellente. Il palcoscenico sonoro è pulito, ampio e profondo, i dettagli sono elaborati al massimo e non si intrecciano, praticamente non ci sono suoni estranei. Le alte frequenze sono caratterizzate da un suono aperto con una sensazione di ariosità e, tuttavia, la gamma alta è molto corretta e discreta. I bassi sono chiari e veloci, con una profondità media. In questo intervallo c'è abbastanza naturalezza perché la densità del mangime “diminuisce” leggermente. Quando il volume diminuisce, l'emotività degli oratori diminuisce leggermente.

Misure

Con una minima irregolarità nella risposta in frequenza, si nota un leggero squilibrio di frequenza verso le alte frequenze, che, tuttavia, difficilmente influirà sull'equilibrio tonale: possiamo dire che questo non è affatto male per i monitor economici. Sebbene la distorsione armonica totale vari entro l'1% a seconda del volume, non si nota alcuna risonanza. Va notato che il margine SOI è buono alle basse frequenze. L'impedenza è stabile.

Martin Logan Movimento 15

  • Suono: 4
  • Costruzione: 4
  • Costo: 3

Vantaggi:

  • la presentazione del materiale è vivace ed energica
  • bassi stretti e veloci

Screpolatura:

  • funziona un po' a basso volume

Il design di questo monitor è gradevole alla vista con una finitura in filigrana sul case e una bellissima griglia protettiva in acciaio sul pannello frontale. E sotto c'è il clou: un costoso tweeter a nastro ad altissima risoluzione che consente di produrre un suono chiaro, preciso e dinamico. Il corpo dell'altoparlante è assemblato con pannelli MDF da 19 mm e solo il pannello frontale in alluminio del monitor è anodizzato nero, il che gli conferisce solennità e severità. Il diffusore del driver dei medi/bassi con una corsa lunga è realizzato nella stessa combinazione di colori – aspetto le colonne sono laconiche e rigorose. Per quanto riguarda gli altoparlanti, il loro lavoro è coordinato da un crossover con caratteristiche migliorate: il produttore ha ottenuto questo effetto utilizzando condensatori ed elettroliti in polipropilene con un basso coefficiente di perdita. La porta bass reflex si trova sul pannello posteriore dell'altoparlante.

Il produttore ha fornito protezione termica e corrente per il monitor.

Suono

Questi altoparlanti hanno una particolarità: a loro non piace lavorare a volumi medi e bassi - in questi casi, nella gamma rimangono solo le frequenze medie e la dinamica diventa noiosa e lenta. Ma man mano che il volume aumenta, i bassi elastici e veloci “tagliano” sempre più chiaramente e la gamma alta diventa più chiara. E sebbene la parte medio-bassa continui a dominare e non cede, la musica si presenta sempre più energicamente e in modo più acuto. Bisogna ammettere che quando gli altoparlanti funzionano a qualsiasi modalità di volume, non si sentono suoni estranei. Inoltre, i suoni residui a volte scompaiono anche dove potrebbero essere. Vale la pena notare che sebbene questo modello di "diffusori da scaffale" semplifichi i timbri degli strumenti, un tweeter a nastro con maggiore potenza sonora aiuta la situazione e conferisce alla gamma medio-alta una rappresentazione particolarmente delicata. Pertanto, nonostante i piccoli errori del monitor elencati, gli amanti della musica apprezzano le prestazioni di questo altoparlante.

Misure

Nella regione delle alte frequenze, le irregolarità nella risposta in ampiezza-frequenza sono chiaramente visibili e la sensibilità verso le basse frequenze diminuisce bruscamente. Gli altoparlanti sono caratterizzati da un'ampia direttività. Sebbene il coefficiente di distorsione non lineare nella regione dei medi abbia registrato lievi aumenti, rimane comunque inferiore all'1%. L'impedenza è relativamente stabile.

MKSoundLCR750

  • Suono: 5
  • Costruzione: 5
  • Costo: 4

Vantaggi:

  • il suono è focalizzato, chiaro
  • buona trasmissione dei timbri

Screpolatura:

  • riflettono sinceramente le carenze della registrazione in studio

Il design laconico degli altoparlanti di M&K Sound è facilmente riconoscibile: rigoroso colore nero e assenza anche del minimo accenno di decorazione. Il produttore ritiene che sia molto più importante concentrarsi sulla qualità, in cui gli americani hanno ottenuto risultati eccellenti: oggi, tra i professionisti, questi sistemi acustici si sono giustamente guadagnati la reputazione di standard di controllo acustico. A questa caratteristica lusinghiera corrisponde anche la serie 750, pensata per l'home cinema, in cui il monitor da scaffale 750 LCR si distingue per le sue dimensioni solide. L'altoparlante è abbastanza originale e si distingue anche tra i modelli che stiamo considerando. Tra le sue caratteristiche principali ci sono l'alloggiamento chiuso, grazie al quale l'uscita dei bassi è ridotta al minimo, nonché l'installazione di due driver contemporaneamente: media e bassa frequenza, che aumenta significativamente la gamma dinamica del monitor. Un altro know-how del produttore: un tweeter in seta da 25 mm installato con un angolo di 4,7° rispetto al piano frontale ottimizza la dispersione di varie frequenze.

I diffusori in polipropilene con riempitivo minerale in combinazione con il crossover focalizzato sulla fase installato hanno migliorato significativamente i parametri acustici del monitor. Per facilità d'uso, il pannello posteriore dell'altoparlante è dotato di fori filettati per l'una o l'altra opzione di montaggio del monitor.

Suono

Con un suono fluido, gli altoparlanti controllano perfettamente quasi qualsiasi materiale musicale. Quasi tutti gli strumenti sono chiaramente udibili sulla scena sonora, sia nel timbro che nello spazio. Non c'è nulla di superfluo nel quadro musicale complessivo e tutte le sfumature dinamiche si sentono chiaramente. E poiché il modello 750 LCR non aggiunge la minima colorazione emotiva, ad un ascoltatore impreparato questo suono può sembrare addirittura un po' secco. Tuttavia, è così che dovrebbe essere.

Misure

Le deviazioni nella risposta in frequenza del monitor sono così piccole che non si può parlare di distorsione del bilanciamento tonale. In questo caso i risultati ottimali sono stati ottenuti ruotando la colonna di 30°. Il SOI incredibilmente piccolo aumenta molto dolcemente verso le basse frequenze e solo a volumi bassi raggiunge il 5%. L'impedenza è stabile. In generale possiamo affermare un risultato abbastanza buono.

PSB Immagina B

  • Suono: 5
  • Costruzione: 5
  • Costo: 3

Vantaggi:

  • vera trasmissione dei timbri
  • dinamica fluida

Screpolatura:

  • gamma alta limitata

La base per cui l'azienda canadese PSB vende con successo da diversi anni la linea Imagine è stata lo sviluppo del design originale dei monitor, che ha permesso di ottenere gli straordinari parametri acustici di questi altoparlanti. E sebbene l'originalità e l'eleganza degli altoparlanti siano state debitamente riconosciute dal prestigioso premio di design RedDot, è stato magnifico specifiche. Giudica tu stesso. Nell'alloggiamento dell'altoparlante, rifinito con impiallacciatura naturale, non troverai angoli retti: le pareti curve dei monitor della linea ricordano la bizzarra intersezione di più cilindri contemporaneamente, che dà l'impressione di essere "cosmica". Tuttavia, allo stesso tempo, il design appare forte e solido e tutte le curve “lavorano” esclusivamente per ottenere un suono ideale, eliminando la comparsa di onde stazionarie e la nascita di risonanze interne. Tuttavia, anche gli ultimi sviluppi tecnici incorporati negli altoparlanti PSB contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo. Prendiamo ad esempio un tweeter da 25 mm. La sua cupola in titanio è dotata di lente acustica ed è raffreddata da fluido magnetico; la colonna utilizza un potente magnete al neodimio. Un'altra soluzione ingegneristica efficace: il cono in polipropilene dell'altoparlante midrange/woofer è integrato con un riempitivo in argilla-ceramica, che migliora ancora una volta la qualità del suono. L'uscita bass reflex si trova sulla parete posteriore.

Suono

Grazie a tali soluzioni progettuali, gli altoparlanti producono un suono raccolto e perfettamente bilanciato. I monitor sono caratterizzati da un'eccellente localizzazione e da timbri naturali, quindi il palcoscenico sonoro viene percepito quasi come se fosse vivo. Da notare che anche a basso volume i monitor riproducono liberamente e in modo naturale. È vero, la gamma delle alte frequenze è un po' limitata, motivo per cui l'ariosità ne risente un po'. Parlando di dettagli, va notato che a volte i monitor perdono le più piccole sfumature, ma anche in questi casi si dilettano con l'espressività e la ricchezza della musica. Il basso non è molto profondo, ma abbastanza brillante. Anche la gamma media è buona: il suono è corretto e accurato.

Misure

Sebbene la risposta in frequenza del monitor funzioni in modo molto fluido lungo l'asse acustico, l'ascoltatore non dovrebbe girare gli altoparlanti lateralmente, altrimenti le alte frequenze inizieranno a sbiadire. Il coefficiente di distorsione non lineare su tutta la gamma è basso e mostra stabilità, fino al limite di frequenza inferiore. L'impedenza è stabile.

Rega RS1

  • Suono: 5
  • Costruzione: 4
  • Costo: 4

Vantaggi:

  • il registro superiore è trasparente, suona pulito e facile
  • ampia gamma dinamica

Screpolatura:

  • il suono è un po' colorato

L'unica serie di monitor da scaffale RS è stata sviluppata dall'azienda britannica Rega appositamente per integrare altre apparecchiature audio Hi-Fi prodotte dallo stesso produttore. Non sorprende quindi che il modello RS1 da noi testato incorporasse le soluzioni premium più interessanti, pur rimanendo abbastanza abbordabile in termini di prezzo. Nonostante la compattezza e lo spessore ridotto dei pannelli, gli altoparlanti appaiono eleganti e ricchi, soprattutto grazie all'accurata finitura impiallacciata e al rigoroso design classico. I driver, progettati e assemblati all'interno dell'azienda stessa, vengono assemblati manualmente, e qui possiamo parlare della massima qualità dei diffusori. Dietro il tweeter da 19 mm si trova una camera la cui forma originale contribuisce allo smorzamento ottimale delle onde acustiche. Il diffusore dei medi è in carta.

Grazie al funzionamento regolare della frequenza dell'altoparlante, può essere integrato con un tweeter. Per fare ciò, è necessario un crossover che abbia una buona sincronia di fase. Sul pannello posteriore è presente una porta bass reflex.

Suono

Anche se l'altoparlante Rega RS1 trasmette le sfumature tonali in modo abbastanza accurato, a causa della colorazione appena percettibile, il palcoscenico perde un po' di trasparenza. Anche in questo caso manca un po' il registro superiore, sebbene sia completamente pulito. Tutti i dettagli vengono ascoltati, ma sono anche un po' nascosti. In generale, il materiale riprodotto è presentato in modo chiaro ed esauriente. Anche se i bassi vengono riprodotti accuratamente, non sempre hanno abbastanza peso. Inoltre, la localizzazione del suono negli altoparlanti RS1 è un po' sfocata. Ma per quanto riguarda la musica sinfonica complessa, il monitor non se la cava altrettanto bene e il materiale sonoro diventa più difficile da comprendere. Tuttavia, se ascolti musica a basso volume, l'altoparlante riproduce quasi perfettamente.

Misure

Nella gamma delle frequenze medio-alte e alte, a causa dell'irregolarità della risposta in frequenza, gli altoparlanti suonano leggermente diversi. Questo può essere corretto se l'altoparlante viene ruotato di 30°. Sebbene il coefficiente di distorsione non lineare sia instabile, questo indicatore non ha praticamente alcun effetto sulla qualità del suono: è inferiore all'1%. L'impedenza è instabile.

Libreria Triangolo Colore

  • Suono: 5
  • Costruzione: 4
  • Costo: 5

Vantaggi:

  • suono aperto dal vivo
  • chiara trasmissione dei timbri

Screpolatura:

  • qualche basso in eccesso

Come è tipico dei francesi, Triangle ha unito la massima qualità con grazia ed eleganza nella produzione di sistemi di altoparlanti. Ciò è chiaramente confermato dall'elegante linea Color, i cui altoparlanti deliziano gli amanti della musica con un'impeccabile finitura laccata. L'acquirente può scegliere tra i monitor nei colori rosso, nero e bianco. Parlando del diffusore da scaffale Bookshelf, segnaliamo innanzitutto il suo tweeter con membrana in titanio e cono in carta per il midrange/woofer rivestito con uno speciale composto. L'originalità dell'altoparlante è completata da un tessuto e da un'ampia sospensione ondulata, nonché da un parapolvere realizzato a forma di proiettile. Il crossover utilizza tecnologie efficaci che un tempo piacevano linea superiore Magellan: ora anche la libreria ha questo know-how. Aggiungiamo che l'uscita bass reflex si trova sul pannello posteriore dell'altoparlante.

Suono

Il monitor produce un suono molto vivace e naturale con una precisione timbrica molto elevata. La riproduzione del materiale sonoro è rilassata e naturale.

La potenza del suono musicale ricrea un'esibizione dal vivo in modo straordinariamente accurato. Il basso è ben formato e piacevolmente profondo. A volte sembra che ce ne sia addirittura troppa. Il suono è molto chiaro e dettagliato – le più piccole sfumature non sfuggono all'ascoltatore. Gli altoparlanti di questo modello riproducono perfettamente composizioni di qualsiasi complessità e anche a basso volume la qualità del suono non si deteriora.

Misure

Lo squilibrio nella risposta in frequenza rilevato nella gamma delle alte frequenze viene eliminato tradizionalmente: è sufficiente ruotare la colonna di 30°. Il fattore di distorsione non lineare è piuttosto basso, ma alle medie frequenze diventa più elevato, sebbene non superi l'1%. A volumi elevati si nota una distorsione dei bassi superiori. L'impedenza è instabile.

Wharfedale Giada 3

  • Suono: 3
  • Costruzione: 3
  • Costo: 4

Vantaggi:

  • buona attenzione ai dettagli

Screpolatura:

  • la dinamica è un po' indebolita
  • localizzazione imprecisa

Ciò che distingue l’azienda britannica Wharfedale è il suo approccio meticoloso alla produzione delle linee di budget. Ad esempio al modello Jade 3, l'unico monitor a tre vie nel nostro test. Ma se altri produttori classificano i monitor grandi e pesanti con pannelli curvi come le migliori marche, gli inglesi hanno scelto questa forma per lo scaffale esclusivamente per ragioni pragmatiche: le paratie ausiliarie smorzano la risonanza indesiderata all'interno della custodia sigillata e riducono al minimo la colorazione dannosa del suono. Al limite dei 3 kHz, il tweeter con cupola in alluminio lascia il posto al driver midrange, il cui diffusore è realizzato in un composito di alluminio-cellulosa. E già nella gamma di 350 Hz, il carico dinamico principale passa all'altoparlante a bassa frequenza, dotato di un diffusore in tessuto rinforzato costituito da fili di carbonio e fibra di vetro. È opportuno notare qui che questa combinazione di materiali trasforma il diffusore in un pistone impeccabile, che elimina i fenomeni di risonanza indesiderati caratteristici dei diffusori metallici. Aggiungiamo che gli altoparlanti degli altoparlanti funzionano in un volume sigillato e la linearità ideale del segnale di fase crossover è il risultato dell'ottimizzazione del computer.

Suono

Secondo la consolidata tradizione aziendale, tutti i monitor Wharfedale suonano ugualmente belli. Nello spazio acustico, tutti gli strumenti musicali sono chiaramente posizionati al loro posto e il palcoscenico è pulito e spazioso. Gli altoparlanti producono i bassi, così come il registro superiore, con attenzione, in modo non aggressivo, come se temessero di sconvolgere l'equilibrio dell'immagine sonora riprodotta. Questo modello è caratterizzato da una combinazione di presentazione morbida delle immagini sonore con dettagli sonori ottimali. Vale la pena notare che il monitor si comporta molto bene anche a bassi volumi.

Misure

La risposta in ampiezza-frequenza dell'altoparlante è quasi perfettamente piatta, ma nella gamma alta si comporta in modo insolito: dopo un calo inaspettato, si registra immediatamente un forte aumento. La gamma dei bassi è piuttosto profonda. Il coefficiente di distorsione non lineare è gradevole: a tutte le gamme è quasi esclusivamente omogeneo e il più basso possibile. La gamma delle basse frequenze mostra un margine solido. L'impedenza è abbastanza stabile.

conclusioni

Confrontando i risultati delle misurazioni degli altoparlanti nel nostro laboratorio di prova, siamo giunti alla conclusione che il confronto degli altoparlanti da scaffale non è così interessante come in passato. Tutti i monitor testati hanno mostrato caratteristiche di frequenza di ampiezza quasi simili, anche con piccole deviazioni che non hanno influenzato la percezione, nonché un coefficiente di distorsione non lineare molto basso, che ancora una volta non è entrato nella zona critica nemmeno nella regione dei bassi. Non è sorprendente, perché non ci sono praticamente più produttori di altoparlanti che non utilizzino strumenti di modellazione computerizzata nel loro lavoro, e questa è una garanzia di alta qualità! Ancora una volta, qualunque sia la forma del corpo degli altoparlanti che abbiamo testato, non abbiamo notato distorsioni gravi, perché ogni produttore ora ha la capacità di calcolare correttamente gli elementi di smorzamento. Di conseguenza, il design di tutti gli altoparlanti testati è stato valutato piuttosto bene.

È vero, bisogna ancora notare due modelli: MK Sound LCR 750 e Dynaudio DM 2/7. Inizialmente, i produttori hanno indirizzato questi sviluppi, come le loro linee precedenti, al mercato dell'acustica professionale, concentrandosi sulla massima precisione nella trasmissione del materiale musicale. Hanno raggiunto il loro obiettivo: i modelli citati sono acustici da libreria, progettati a livello professionale. Ciò significa che questi altoparlanti suonano neutri e sembrano addirittura "secchi", ma questo è proprio uno dei requisiti più importanti dei professionisti - non il minimo "abbellimento"!

E se parliamo di suono bello e confortevole, notiamo che la maggior parte dei monitor testati soddisfa perfettamente questi criteri. La maggior parte degli altoparlanti testati hanno caratteristiche come un'accurata localizzazione del suono, precisione nella trasmissione dei timbri, bassi ben definiti: tutto ciò che è così apprezzato dai veri amanti della musica. Sulla base dei risultati del test, vale la pena notare i principali vantaggi degli altoparlanti da scaffale: suono denso e ricco di PSB Imagine B, presentazione accurata del materiale da Canton Chrono 503.2, immagine aperta e ariosa da Rega RS1, pressione provocatoriamente aggressiva da MartinLogan Motion 15. Tuttavia, non ci sono vincitori. Pertanto, diamo il palmo del nostro test a

  1. La questione della resistenza acustica è già stata discussa molte volte, ma ho comunque deciso di ritornarci, a causa della mancanza di un unico parere definitivo su questo argomento! Pertanto, la maggior parte degli amplificatori moderni (in base alla loro descrizione) sono generalmente progettati per funzionare con un'acustica con una resistenza di 6 - 8 Ohm. (8 Ohm sembrano essere lo standard). Allo stesso tempo, molti apparecchi acustici (soprattutto quelli degli anni '70 -'90) hanno un valore nominale di 4 Ohm! È chiaro che questo è proprio il valore “nominale”, e che, in effetti, si tratta di un valore dinamico, ma comunque…! Dalla fisica risulta “stupidamente” chiaro che man mano che la resistenza di carico diminuisce, la corrente aumenta proporzionalmente e c'è il rischio di bruciare l'amplificatore. Con tutto ciò, alcuni produttori dichiarano apertamente la capacità dei loro amplificatori di funzionare con l'acustica con quasi tutte le impedenze e alcuni, al contrario, mettono in guardia dall'utilizzare altoparlanti con impedenza inappropriata! Esistono molti dispositivi in ​​cui queste condizioni non sono affatto specificate! E cosa fare in questo caso, e in generale, qual è la tendenza generale al riguardo?
    Vorrei capire una volta per tutte:
    1-È possibile collegare in sicurezza degli altoparlanti a bassa impedenza a qualsiasi amplificatore (sia a transistor che a lampada)?
    2-è assolutamente vietato (e il rispetto va sempre rigorosamente rispettato)?
    3-oppure è una “lotteria” e ogni singolo caso rappresenta un rischio (o la sua mancanza) a parte?
    Discutiamone!
  2. Tutto qui, in linea di principio, è abbastanza banale e semplice: quando si seleziona un amplificatore per altoparlanti, concentrarsi principalmente sulla Classe Uno e non sulle caratteristiche prestazionali. Lasciatemi spiegare.
    Se guardi lo schema elettrico di un budget e di un amplificatore costoso, in linea di principio non c'è differenza: completa parità... Allora qual è il problema?
    Nei dettagli e nel "margine di sicurezza": gli amplificatori economici sono progettati per un volume medio con possibilità di picchi a breve termine, quindi l'alimentatore, in particolare il trasformatore, è in realtà meno potente della somma di due canali + efficienza. Anche i transistor di uscita e i radiatori sono progettati rispettivamente per questa modalità operativa. Tutti i transistor, soprattutto quelli bipolari, hanno un'innata debolezza- zona cristallina. Questo cristallo non è fisicamente in grado di trasferire rapidamente il calore al radiatore e sotto carico pesante a lungo termine semplicemente si scioglie: si rompe!
    In un amplificatore costoso, tutto viene eseguito con riserva: potenza di uscita massima a lungo termine di entrambi i canali + efficienza + 25%. Anche transistor di uscita, radiatori, cavi, trasformatori, elettroliti... in breve - TUTTO!
    Tutti gli amplificatori, ripeto: TUTTI gli amplificatori moderni (a valvole e in pietra) sono progettati per QUALSIASI carico. Un'altra domanda è qual è la sensibilità degli altoparlanti e qual è la classe dell'amplificatore in un dato volume della stanza. La resistenza dell'altoparlante può scendere a 3 ohm, ma la sensibilità è di 93 dB: la corrente non è molto elevata nemmeno per un amplificatore economico. Ma se è 85 dB, per lo stesso altoparlante è necessario un amplificatore economico 4 volte più potente, oppure con la stessa potenza (iniziale per 93 dB), ma di classe superiore (non consideriamo la qualità del suono al momento).
    Ecco l'aritmetica...
  3. Ebbene, in realtà la conclusione è ancora una volta purtroppo ambigua! Ad esempio: in teoria tutto è possibile, ma in pratica chi lo sa! Personalmente, basarmi solo sul prezzo e sul livello del produttore è stato un po' spaventoso! Ad esempio, diciamo, NAD non molto costoso, tuttavia, indica coraggiosamente nei manuali dei suoi amplificatori vari valori di potenza con resistenze da 8 a 2 ohm, confermando così la possibilità che i loro dispositivi funzionino con un tale carico. Allo stesso tempo, ad esempio, nella descrizione del mio Alchemist, che è chiaramente più costoso e di livello superiore, si parla solo di un carico di 8 Ohm!
    Vorrei chiarire un altro punto: la connessione della sensibilità con l'intera storia non è del tutto chiara.
    Poiché la sensibilità, ad esempio, non è proprio un parametro "elettrico", che riflette il grado di pressione sonora creata da un altoparlante a una certa distanza, quando viene fornita 1 Watt di potenza, cosa c'entra la corrente?
    A quanto mi risulta, quando questo Watt viene applicato ad un'acustica con sensibilità diversa, ma la stessa impedenza, cambierà solo la pressione sonora creata da esso, in altre parole, si suonerà semplicemente più piano. Perchè parliamo di aumento di corrente?
    Un'altra domanda sulla lampada. Spesso c'è solo una serie di connettori di uscita per diverse resistenze di carico. Vorrei comprendere i principi di questo approccio.
  4. sensibilità, diciamo non proprio un parametro “elettrico”.
    La sensibilità è l’efficienza dell’acustica. Minore è l'efficienza, maggiore è la quantità di corrente necessaria per creare lo stesso suono. pressione.
    domanda sulla lampada. Spesso c'è solo una serie di connettori di uscita per diverse resistenze di carico
    Le uscite da 4-8-16 Ohm sono sostanzialmente l'equivalente di un autotrasformatore. La conclusione è che la distorsione più bassa e l'efficienza più alta nella linea di trasmissione (termine elettrico) si ottengono quando l'impedenza di uscita dell'amplificatore e dell'altoparlante di ingresso sono abbinate. Gli amplificatori a valvole hanno un'impedenza di uscita notevolmente più elevata, motivo per cui hanno un avvolgimento di uscita del trasformatore sezionato.
    A proposito, alcune aziende producono un'uscita universale da 6 Ohm. Ma come dimostra la pratica, questo è ancora un compromesso e tali amplificatori funzionano meglio con un carico ad alta impedenza...
    nella descrizione del mio Alchemist, chiaramente più costoso e di livello superiore, si parla solo di un carico di 8 Ohm!
    Sì, ci sono molte di queste aziende: indicano il potere onesto ottimale. Il carico in realtà è SEMPRE reattivo e dipendente dalla frequenza, quindi le caratteristiche prestazionali del NAD sono ingannevoli. Prendono un resistore attivo e lo misurano... questo è per gli amanti dei bei numeri e immagini.
  5. Grazie per i chiarimenti!
    Per quanto riguarda la sensibilità, significa che parlavamo della stessa cosa, ma da punti di vista diversi!
    Ora tutto è chiaro anche per l'uscita valvolare.
    Altrimenti, si scopre che qualsiasi esperimento con il collegamento dell'acustica a bassa impedenza viene eseguito a proprio rischio e pericolo!
    Non è chiaro quindi, dal momento che molti apparecchi acustici prevalentemente vintage hanno un’impedenza di 4 Ohm, gli amplificatori dell’epoca erano originariamente progettati per questo? (Semplicemente non ho molta familiarità con questi tipi di amplificatori)
  6. così tante acustiche per lo più vintage hanno un'impedenza di 4 ohm, gli amplificatori dell'epoca erano originariamente progettati per questo?
    Certamente. Non è la bassa impedenza in quanto tale ad essere critica, ma la sensibilità... Pertanto, l'amplificatore viene sempre selezionato in base alla sensibilità degli altoparlanti, dell'ambiente e dei generi, e tutto il resto è per i buongustai degli ingegneri elettronici ...
  7. E qual è l'esatto principio di selezione? (e piuttosto il contrario, se selezioniamo l'acustica per un sistema esistente) Partiamo semplicemente dal fatto che maggiore è la sensibilità, minore è il rischio di esaurimento? Oppure è possibile affrontare il problema con qualche tipo di calcolo?
  8. E qual è l'esatto principio di selezione? (E piuttosto il contrario, se selezioniamo l'acustica per un sistema esistente) Semplicemente Partiamo dal fatto che maggiore è la sensibilità, minore è il rischio di scottature? Oppure è possibile affrontare il problema con qualche tipo di calcolo?

    Fare clic per espandere...

    Ebbene sì... Ma prima di tutto decidiamo la classe dell'amplificatore e degli altoparlanti: questo è più importante di tutti gli altri parametri. E così -

  9. Quindi più ci si addentra nella foresta, più ci sono domande!

    Non riesco a girare la testa sul tavolo! :-(Diciamo che ti interessa un livello di volume di circa 80dB (a 1m di distanza da quanto ho capito), diciamo un sistema acustico con una sensibilità di 91-95dB. Dalla tabella ricaviamo qualcosa nell'ordine di 0,6 watt???
  10. Voglio anche aggiungere una sfumatura riguardo al nostro udito. Sentiamo l'aumento del volume in una sequenza logaritmica. Se notate, nelle riviste quando si misura la distorsione e la potenza, la scala è irregolare 0,1-1-10-100... Quindi, la differenza nell'udito tra 10 e 100 watt è solo due volte... Questo è comunque circa cosa c'è di meglio In totale, una persona sente nell'intervallo 0,1-10 watt (e perché questa gamma è molto popolare nella tecnologia valvolare), e poi perde la sensibilità al volume...

  11. Quindi più ci si addentra nella foresta, più ci sono domande!
    Cosa dovrebbe essere inteso per classe di amplificatore e acustica?
    Non riesco a girare la testa sul tavolo! :-(Diciamo che ti interessa un livello di volume di circa 80dB (a 1m di distanza da quanto ho capito), diciamo un sistema acustico con una sensibilità di 91-95dB. Dalla tabella ricaviamo qualcosa nell'ordine di 0,6 watt???

    Fare clic per espandere...

  12. Hmm! Ebbene, potete (per me, un idiota) fare un esempio di come trarre una conclusione da tutto ciò riguardo a quale amplificatore scegliere!? E come collegare tutto questo alla questione dell'acustica a 4 Ohm.
  13. Per cominciare: che tipo di altoparlante? stanza... generi...
  14. Ebbene, come ho già detto, la questione riguarda piuttosto la scelta dell'acustica per un amplificatore esistente. Proverò a descrivere ciò a cui penso generalmente. Ho un circuito valvolare single-ended e recentemente mi è venuta l'idea di assemblare un circuito separato basato su quello, perché... Anche se suona con sentimento con il mio Tannoy 638, non controlla ancora questa acustica come fa il transistor Alchemist. Artigianale a ciclo singolo, inizialmente progettato per acustica da 8 Ohm, potenza di progetto approssimativa 5-6 W, una sola coppia di connettori acustici. Di conseguenza, ho deciso di abbinare la lampada ad un'acustica sensibile (molto probabilmente vintage). Perché Semplicemente non esiste uno spazio separato per questo tratto; sto progettando un'opzione un po' strana. Questo set dovrebbe essere posizionato sul mio posto di lavoro (sul tavolo vicino al computer) e verrà ascoltato in prossimità dell'acustica. (anche se tutto questo si troverà comunque in una stanza con una superficie di circa 40 metri quadrati!) Pertanto, l'acustica è prevista per essere una libreria e non troppo grande.
    Avendo iniziato a studiare le offerte sul mercato secondario, mi sono trovato di fronte al fatto che molti di questi acustici hanno una resistenza di 4 o 6 Ohm! Bene, è lì che sono iniziati effettivamente i pensieri...
  15. Eh sì, i generi... Beh, qui quasi tutto può essere tranne l'heavy metal, anche se per lo più jazz, jazz-rock...

Continuiamo la nostra tradizione e pubblichiamo un altro articolo nella serie "metodi di prova". Articoli come questi servono sia come quadro teorico generale per aiutare i lettori a ottenere un'introduzione all'argomento, sia come guida specifica per interpretare i risultati dei test ottenuti nel nostro laboratorio. L'articolo di oggi sulla metodologia sarà alquanto insolito: abbiamo deciso di dedicarne una parte significativa alla teoria del suono e dei sistemi acustici. Perché è necessario? Il fatto è che il suono e l'acustica sono praticamente i più complessi di tutti gli argomenti trattati dalla nostra risorsa. E, forse, il lettore medio è meno esperto in quest'area che, ad esempio, nel valutare il potenziale di overclock dei vari stepping Core 2 Duo. Ci auguriamo che i materiali di riferimento che hanno costituito la base dell'articolo, nonché una descrizione diretta della metodologia di misurazione e test, colmino alcune lacune nella conoscenza di tutti i dilettanti Bel suono. Cominciamo quindi con i termini e i concetti di base che ogni audiofilo alle prime armi deve conoscere.

Termini e concetti di base

Una breve introduzione alla musica

Cominciamo in modo originale: dall'inizio. Da ciò che suona attraverso gli altoparlanti e dalle altre cuffie. Si dà il caso che l'orecchio umano medio sia in grado di distinguere segnali nell'intervallo da 20 a 20.000 Hz (o 20 kHz). Questa gamma abbastanza ampia, a sua volta, è solitamente suddivisa in 10 ottave(può essere diviso per qualsiasi altra quantità, ma è accettato 10).

Generalmente ottavaè un intervallo di frequenza i cui limiti vengono calcolati raddoppiando o dimezzando la frequenza. Il limite inferiore dell'ottava successiva si ottiene raddoppiando il limite inferiore dell'ottava precedente. Chiunque abbia familiarità con l'algebra booleana troverà questa serie stranamente familiare. Potenze di due con uno zero aggiunto alla fine nella loro forma pura. In realtà, perché hai bisogno della conoscenza delle ottave? È necessario per fermare la confusione su ciò che dovrebbe essere chiamato basso inferiore, medio o qualche altro basso e simili. L'insieme di ottave generalmente accettato determina chiaramente chi è chi, approssimato all'hertz più vicino.

Numero di ottava

Limite inferiore, Hz

Limite superiore, Hz

Nome

Titolo 2

Bassi profondi

Medio basso

Sottocontrollo

Basso superiore

Medio basso

In realtà il mezzo

Medio-alta

In basso in alto

Medio alto

Alto superiore

Ottava superiore

L'ultima riga non è numerata. Ciò è dovuto al fatto che non è incluso nelle dieci ottave standard. Presta attenzione alla colonna "Titolo 2". Contiene i nomi delle ottave evidenziate dai musicisti. Queste persone "strane" non hanno il concetto di bassi profondi, ma hanno un'ottava sopra - da 20480 Hz. Ecco perché c'è una tale discrepanza nella numerazione e nei nomi.

Ora possiamo parlare più specificamente della gamma di frequenze dei sistemi di altoparlanti. Dovremmo iniziare con una notizia spiacevole: non ci sono bassi profondi nell'acustica multimediale. La stragrande maggioranza degli amanti della musica semplicemente non ha mai sentito 20 Hz a un livello di -3 dB. E ora la notizia è piacevole e inaspettata. Non esistono frequenze simili nemmeno in un segnale reale (con alcune eccezioni, ovviamente). Un'eccezione è, ad esempio, una registrazione dal disco di un giudice del concorso IASCA. La canzone si intitola "Il Vichingo". Lì vengono registrati anche 10 Hz con un'ampiezza decente. Questa traccia è stata registrata in una stanza speciale su un enorme organo. I giudici decoreranno con premi il sistema che conquista i Vichinghi, come un albero di Natale con i giocattoli. Ma con un segnale reale tutto è più semplice: grancassa - da 40 Hz. Anche i grandi tamburi cinesi partono da 40 Hz (tra questi però c'è un megadrum. Quindi inizia a suonare già a 30 Hz). Il contrabbasso dal vivo è generalmente da 60 Hz. Come puoi vedere, 20 Hz non sono menzionati qui. Pertanto, non devi preoccuparti dell’assenza di componenti così bassi. Non sono necessari per ascoltare la vera musica.

La figura mostra uno spettrogramma. Ci sono due curve su di esso: viola DIN e verde (dalla vecchiaia) IEC. Queste curve mostrano la distribuzione dello spettro del segnale musicale medio. La caratteristica IEC è stata utilizzata fino agli anni '60 del XX secolo. A quei tempi si preferiva non prendersi gioco dello squittio. E dopo gli anni '60, gli esperti notarono che le preferenze degli ascoltatori e la musica erano leggermente cambiate. Ciò si riflette nella grande e potente norma DIN. Come puoi vedere, ci sono molte più frequenze alte. Ma non c'è stato alcun aumento dei bassi. Conclusione: non c'è bisogno di inseguire sistemi super-bassi. Inoltre, i 20 Hz desiderati non sono stati comunque inseriti nella scatola.

Caratteristiche dei sistemi acustici

Ora, conoscendo l'alfabeto delle ottave e della musica, puoi iniziare a comprendere la risposta in frequenza. Risposta in frequenza (risposta in ampiezza-frequenza) - dipendenza dell'ampiezza dell'oscillazione all'uscita del dispositivo dalla frequenza del segnale armonico in ingresso. Cioè, al sistema viene fornito un segnale in ingresso, il cui livello è considerato pari a 0 dB. Da questo segnale, gli altoparlanti con un percorso di amplificazione fanno quello che possono. Ciò che di solito ottengono non è una linea retta a 0 dB, ma una linea un po' spezzata. La cosa più interessante, tra l’altro, è che tutti (dagli appassionati di audio ai produttori di audio) si sforzano di ottenere una risposta in frequenza perfettamente piatta, ma hanno paura di “sforzarsi”.

In realtà, qual è il vantaggio della risposta in frequenza e perché gli autori di TECHLABS cercano costantemente di misurare questa curva? Il fatto è che può essere utilizzato per stabilire limiti reali della gamma di frequenza e non quelli sussurrati dallo “spirito malvagio del marketing” al produttore. È consuetudine indicare con quale caduta di segnale vengono ancora riprodotte le frequenze limite. Se non specificato si presuppone che sia stato preso lo standard -3 dB. È qui che sta il problema. È sufficiente non indicare a quale calo sono stati presi i valori limite, e si può assolutamente indicare onestamente almeno 20 Hz - 20 kHz, sebbene, in effetti, questi 20 Hz siano ottenibili a un livello di segnale molto diverso da quello prescritto -3.

Inoltre, il vantaggio della risposta in frequenza è espresso nel fatto che da essa, anche se approssimativamente, si può capire quali problemi avrà il sistema selezionato. Inoltre, il sistema nel suo complesso. La risposta in frequenza soffre di tutti gli elementi del percorso. Per capire come suonerà il sistema secondo il programma, è necessario conoscere gli elementi della psicoacustica. In breve, la situazione è questa: una persona parla entro le frequenze medie. Ecco perché li percepisce meglio. E alle ottave corrispondenti il ​​grafico dovrebbe essere il più uniforme, poiché le distorsioni in quest'area mettono molta pressione sulle orecchie. Anche la presenza di picchi alti e stretti è indesiderabile. La regola generale è che i picchi si sentono meglio delle valli, e un picco acuto si sente meglio di uno piatto. Ci soffermeremo su questo parametro in modo più dettagliato quando considereremo il processo di misurazione.


Risposta in frequenza di fase (PFC) mostra la variazione di fase del segnale armonico riprodotto dall'altoparlante in funzione della frequenza. Può essere calcolato in modo univoco dalla risposta in frequenza utilizzando la trasformata di Hilbert. La risposta di fase ideale, che dice che il sistema non ha distorsioni fase-frequenza, è una linea retta che passa per l'origine delle coordinate. L'acustica con una tale risposta di fase è chiamata lineare di fase. Per molto tempo non è stata prestata attenzione a questa caratteristica, poiché si credeva che una persona non fosse suscettibile alle distorsioni della frequenza di fase. Adesso misurano e indicano nei passaporti sistemi costosi.


Attenuazione spettrale cumulativa (CSF) - un insieme di risposta in frequenza assiale (risposta in frequenza misurata sull'asse acustico del sistema), ottenuta con un certo intervallo di tempo durante l'attenuazione di un singolo impulso e riflessa su un grafico tridimensionale. Pertanto, dal grafico GLC si può dire con precisione quali regioni dello spettro decadranno e con quale velocità dopo l'impulso, cioè il grafico consente di identificare le risonanze ritardate dell'AS.

Se il KZS ha molte risonanze dopo il medio-alto, allora tale acustica suonerà soggettivamente “sporca”, “con sabbia sulle alte frequenze”, ecc.

Impedenza CA -è la resistenza elettrica totale dell'altoparlante, compresa la resistenza degli elementi filtranti (valore complesso). Questa resistenza contiene non solo la resistenza attiva, ma anche la reattanza di condensatori e induttanze. Poiché la reattanza dipende dalla frequenza, anche l'impedenza dipende interamente da essa.

Se parlano dell'impedenza come di una quantità numerica, completamente priva di complessità, allora parlano del suo modulo.

Il grafico dell'impedenza è tridimensionale (ampiezza-fase-frequenza). Solitamente si considerano le sue proiezioni sui piani ampiezza-frequenza e fase-frequenza. Se combini questi due grafici, ottieni un diagramma di Bode. E la proiezione ampiezza-fase è un diagramma di Nyquist.

Considerando che l'impedenza dipende dalla frequenza e non è costante, da essa si può facilmente determinare quanto sia difficile l'acustica per un amplificatore. Inoltre, dal grafico puoi dire che tipo di acustica è (ZYa - scatola chiusa), FI (con bass reflex), come verranno riprodotte le singole sezioni della gamma.

Sensibilità - vedere parametri Thiel-Small.

Coerenza - verificarsi coordinato di diversi processi oscillatori o ondulatori nel tempo. Ciò significa che il segnale di diversi sistemi acustici GG arriverà simultaneamente all'ascoltatore, ovvero indica la sicurezza delle informazioni di fase.

Significato della sala d'ascolto

La sala d'ascolto (tra gli audiofili viene spesso abbreviata in KdP) e le sue condizioni sono estremamente importanti. Alcuni mettono il CDP al primo posto per importanza, e solo dopo: l'acustica, l'amplificatore, la sorgente. Ciò è in qualche modo giustificato, poiché la stanza è in grado di fare quello che vuole con i grafici e i parametri misurati dal microfono. Potrebbero verificarsi picchi o cali nella risposta in frequenza che non sono stati osservati durante le misurazioni in una stanza silenziosa. Sia la risposta di fase (seguendo la risposta in frequenza) che le caratteristiche transitorie cambieranno. Per capire da dove derivano tali cambiamenti dobbiamo introdurre il concetto di room mode.

Modifiche della stanza sono le risonanze della stanza dal nome meraviglioso. Il suono viene emesso dal sistema di altoparlanti in tutte le direzioni. Le onde sonore rimbalzano su tutto nella stanza. In generale, il comportamento del suono in una singola stanza di ascolto (CLR) è del tutto imprevedibile. Naturalmente esistono dei calcoli che ci permettono di valutare l'influenza dei vari modi sul suono. Ma esistono per una stanza vuota con una finitura idealizzata. Pertanto non vale la pena presentarli qui, non hanno alcun valore pratico nella vita di tutti i giorni.

Tuttavia, devi sapere che le risonanze e le ragioni della loro comparsa dipendono direttamente dalla frequenza del segnale. Ad esempio, le basse frequenze eccitano le modalità ambientali, che sono determinate dalla dimensione del CDP. Il rimbombo dei bassi (risonanza a 35-100 Hz) è un chiaro rappresentante della comparsa di risonanze in risposta a un segnale a bassa frequenza in una stanza standard di 16-20 m 2. Le alte frequenze danno origine a problemi leggermente diversi: compaiono diffrazione e interferenza delle onde sonore, che rendono le caratteristiche di direttività degli altoparlanti dipendenti dalla frequenza. Cioè, la direzionalità degli altoparlanti diventa sempre più stretta con l'aumentare della frequenza. Ne consegue che l'ascoltatore riceverà il massimo comfort all'intersezione degli assi acustici degli altoparlanti. E solo lui. Tutti gli altri punti nello spazio riceveranno meno informazioni o le riceveranno distorte in un modo o nell'altro.

L'influenza della stanza sugli altoparlanti può essere notevolmente ridotta se il pannello di controllo è ovattato. Per questo vengono utilizzati vari materiali fonoassorbenti: da tende e tappeti spessi a lastre speciali e configurazioni ingegnose di pareti e soffitti. Più la stanza è silenziosa, più gli altoparlanti contribuiscono al suono e non i riflessi della scrivania del tuo computer preferito e del vaso di gerani.

Ricette per posizionare gli altoparlanti in una stanza

Vandersteen consiglia di posizionare gli altoparlanti lungo la parete lunga della stanza nei punti in cui è meno probabile che si verifichino modalità a bassa frequenza. Devi disegnare una pianta della stanza. Sulla pianta, dividi successivamente il muro lungo in tre, cinque, sette e nove parti, traccia le linee corrispondenti perpendicolari a questo muro. Fai lo stesso con la parete laterale. I punti di intersezione di queste linee indicheranno quei luoghi in cui l'eccitazione delle basse frequenze nella stanza è minima.

Mancanza di bassi, mancanza di bassi stretti e chiari:

    prova ad avvicinare gli altoparlanti alla parete di fondo;

    verificare la stabilità dei supporti sotto i diffusori: se necessario utilizzare punte o gambe coniche;

    Controlla quanto è solido il muro dietro l'altoparlante. Se il muro è fragile e fa rumore, posiziona l'altoparlante di fronte a un muro resistente (solido).

L'immagine stereo non si estende oltre lo spazio limitato dagli altoparlanti:

    avvicinare gli altoparlanti l'uno all'altro.

Non esiste profondità nello spazio sonoro. Non c'è un'immagine sonora chiara al centro tra gli altoparlanti:

    selezionare l'altezza ottimale per gli altoparlanti (usare supporti) e la posizione di ascolto.

Suono acuto e fastidioso alle frequenze medie e alte:

    se gli altoparlanti sono nuovi, riscaldateli con un segnale musicale per diversi giorni;

    Verificare la presenza di forti riflessioni dalle pareti laterali o dal pavimento di fronte all'ascoltatore.

Distorsioni

Dal soggettivismo bisogna passare ai concetti tecnici. Vale la pena iniziare con le distorsioni. Si dividono in due grandi gruppi: distorsioni lineari e non lineari. Lineare distorsione non creano nuove componenti spettrali del segnale; cambiano solo le componenti di ampiezza e fase. (Distorcono rispettivamente la risposta in frequenza e la risposta di fase.) Non lineare distorsione apportare modifiche allo spettro del segnale. Il loro numero nel segnale è presentato sotto forma di distorsione non lineare e coefficienti di distorsione di intermodulazione.

Fattore di distorsione armonica (THD, THD - distorsione armonica totale) è un indicatore che caratterizza il grado in cui la forma della tensione o della corrente differisce dalla forma sinusoidale ideale. In russo: all'ingresso viene fornita una sinusoide. In uscita non assomiglia a se stesso, poiché il percorso introduce cambiamenti sotto forma di armoniche aggiuntive. Il grado di differenza tra il segnale in ingresso e in uscita è riflesso da questo coefficiente.


Fattore di distorsione di intermodulazione - questa è una manifestazione di non linearità di ampiezza, espressa sotto forma di prodotti di modulazione che compaiono quando viene applicato un segnale, costituito da segnali con frequenze f1 E f2(sulla base della raccomandazione della norma IEC 268-5, per le misurazioni vengono prese le frequenze F 1 e F 2, tale che F 1 < F 2/8. Puoi prendere un'altra relazione tra le frequenze). La distorsione di intermodulazione viene valutata quantitativamente mediante componenti spettrali con frequenze f2±(n-1) f1, dove n=2,3,... All'uscita del sistema si confronta il numero di armoniche extra e si stima la percentuale dello spettro che occupano. Il risultato del confronto è il coefficiente di distorsione di intermodulazione. Se le misurazioni vengono effettuate per diversi n (di solito 2 e 3 sono sufficienti), il coefficiente di distorsione di intermodulazione finale viene calcolato da quelli intermedi (per diversi n) prendendo la radice quadrata della somma dei loro quadrati.

Energia

Possiamo parlarne a lungo, poiché esistono molti tipi di potenze misurate degli altoparlanti.

Alcuni assiomi:

    Il volume non dipende solo dalla potenza. Dipende anche dalla sensibilità dell'altoparlante stesso. E per un sistema acustico, la sensibilità è determinata dalla sensibilità dell'altoparlante più grande, poiché è il più sensibile;

    la potenza massima indicata non significa che puoi applicarla al sistema e gli altoparlanti suoneranno perfettamente. Tutto è semplicemente più spiacevole. È molto probabile che la potenza massima per un lungo periodo danneggi qualcosa in modo dinamico. Garanzia del produttore! Il potere dovrebbe essere inteso come un limite irraggiungibile. Solo meno. Non uguale, e certamente non di più;

    poco! Alla massima potenza o vicino ad essa, il sistema suonerà estremamente male, perché la distorsione aumenterà fino a valori completamente indecenti.

L'alimentazione del sistema di altoparlanti può essere elettrica o acustica. Non è realistico vedere la potenza acustica su una scatola dotata di acustica. Apparentemente, per non spaventare il cliente con una piccola cifra. Il fatto è che l'efficienza (fattore di efficienza) del GG (testa dell'altoparlante) in un ottimo caso raggiunge l'1%. Il valore abituale è fino allo 0,5%. Pertanto, la potenza acustica di un sistema può idealmente essere un centesimo del suo potenziale elettrico. Tutto il resto viene dissipato sotto forma di calore, speso per superare le forze elastiche e viscose dell'altoparlante.

Le principali tipologie di potenze riscontrabili sull'acustica sono: RMS, PMPO. Questa è energia elettrica.

RMS(Root Mean Squared - valore quadratico medio) - valore medio della potenza elettrica fornita. La potenza misurata in questo modo ha un significato. Si misura applicando un'onda sinusoidale con una frequenza di 1000 Hz, limitata dall'alto da un dato valore di distorsione armonica totale (THD). È imperativo studiare quale livello di distorsione non lineare il produttore considera accettabile, in modo da non essere ingannato. Potrebbe risultare che il sistema sia dichiarato a 20 watt per canale, ma le misurazioni sono state effettuate con un SOI del 10%. Di conseguenza, è impossibile ascoltare l'acustica a questa potenza. Inoltre, gli altoparlanti possono funzionare a lungo con la potenza RMS.

PMP(Peak Music Power Output - potenza di picco in uscita della musica). Qual è il vantaggio di una persona che sa che il suo sistema può subire un'onda sinusoidale breve, inferiore a un secondo, a bassa frequenza e ad alta potenza? Tuttavia, i produttori apprezzano molto questa opzione. Dopotutto, su altoparlanti di plastica delle dimensioni del pugno di un bambino può esserci un numero orgoglioso di 100 Watt. Non c'erano scatole sane di S-90 sovietici in giro! :) Stranamente, tali cifre hanno ben poco a che fare con il reale PMPO. Empiricamente (basato sull'esperienza e sulle osservazioni) è possibile ottenere circa watt reali. Prendiamo come esempio il Genius SPG-06 (PMPO-120 Watt). È necessario dividere PMPO in 10 (12 Watt) e 2 (numero di canali). La potenza è di 6 watt, che è simile alla cifra reale. Ancora una volta: questo metodo non è scientifico, ma si basa sulle osservazioni dell’autore. Di solito funziona. In realtà, questo parametro non è così grande e le cifre enormi si basano solo sulla fervida immaginazione del reparto marketing.

Parametri di Thiel-Small

Questi parametri descrivono completamente l'altoparlante. Esistono parametri sia costruttivi (area, massa del sistema in movimento) che non strutturali (che derivano da quelli costruttivi). Ce ne sono solo 15. Per immaginare approssimativamente che tipo di oratore lavora nella colonna, ne bastano quattro.

Frequenza di risonanza dell'altoparlante Fs(Hz) - frequenza di risonanza di un altoparlante che funziona senza progettazione acustica. Dipende dalla massa del sistema mobile e dalla rigidità della sospensione. È importante saperlo, poiché al di sotto della frequenza di risonanza l'altoparlante praticamente non suona (il livello di pressione sonora diminuisce fortemente e bruscamente).

Volume equivalente Vas(litri) - il volume utile dell'alloggiamento richiesto per il funzionamento dell'altoparlante. Dipende solo dall'area del diffusore (Sd) e dalla flessibilità della sospensione. È importante perché, quando funziona, l'altoparlante si affida non solo alla sospensione, ma anche all'aria all'interno della scatola. Se la pressione non è quella necessaria, l'altoparlante non funzionerà perfettamente.

Fattore di qualità totale Qts- il rapporto tra le forze elastiche e viscose in un sistema dinamico in movimento vicino alla frequenza di risonanza. Maggiore è il fattore di qualità, maggiore è l'elasticità nella dinamica e più facilmente suona alla frequenza di risonanza. È costituito da fattori di qualità meccanici ed elettrici. Meccanica è l'elasticità della sospensione e l'ondulazione della rondella di centraggio. Come al solito è l'ondulazione a fornire maggiore elasticità e non le sospensioni esterne. Fattore di qualità meccanica - 10-15% del fattore di qualità totale. Tutto il resto è il fattore di qualità elettrica formato dal magnete e dalla bobina dell'altoparlante.

Resistenza CC Rif(Ohm). Non c'è niente di speciale da spiegare qui. Resistenza dell'avvolgimento di testa alla corrente continua.

Fattore di qualità meccanica Qms- il rapporto tra le forze elastiche e viscose dell'altoparlante; l'elasticità è considerata solo per gli elementi meccanici dell'altoparlante. È formato dall'elasticità della sospensione e dall'ondulazione della rondella di centraggio.

Fattore di qualità elettrica Qes- il rapporto tra le forze elastiche e viscose dell'altoparlante, le forze elastiche si verificano nella parte elettrica dell'altoparlante (magnete e bobina).

Zona diffusore SD(m2) - misurato, grosso modo, con un righello. Non ha alcun significato segreto.

Sensibilità SPL(dB) - livello di pressione sonora sviluppato dall'altoparlante. Misurato ad una distanza di 1 metro con una potenza in ingresso di 1 Watt e una frequenza di 1 kHz (tipica). Maggiore è la sensibilità, più forte sarà la riproduzione del sistema. In un sistema a due o più vie, la sensibilità è pari all'SPL dell'altoparlante più sensibile (solitamente la tazza dei bassi).

Induttanza Le(Henry) è l'induttanza della bobina dell'altoparlante.

Impedenza Z(Ohm) è una caratteristica complessa che non appare nella corrente continua, ma nella corrente alternata. Il fatto è che in questo caso gli elementi reattivi iniziano improvvisamente a resistere alla corrente. La resistenza dipende dalla frequenza. Pertanto, l'impedenza è il rapporto tra l'ampiezza della tensione complessa e la corrente complessa ad una determinata frequenza. (impedenza complessa dipendente dalla frequenza, in altre parole).

Picco di potenza Pe(Watt) è PMPO, di cui si è parlato sopra.

Peso del sistema in movimento mm(d) è la massa effettiva del sistema in movimento, che comprende la massa del diffusore e l'aria oscillante con esso.

Durezza relativa cm(metri/newton) - flessibilità del sistema di movimento della testa dell'altoparlante, spostamento sotto l'influenza del carico meccanico (ad esempio, un dito che mira a colpire l'altoparlante). Più alto è il parametro, più morbida è la sospensione.

Resistenza meccanica Rms(kg/sec) - resistenza meccanica attiva della testa. Qui è compreso tutto ciò che può fornire resistenza meccanica alla testa.

Potenza del motore BL- il valore della densità del flusso magnetico moltiplicato per la lunghezza del filo nella bobina. Questo parametro è anche chiamato fattore di potenza dell'altoparlante. Possiamo dire che questa è la potenza che agirà sul diffusore dal lato del magnete.

Tutti i parametri di cui sopra sono strettamente correlati. Questo è abbastanza evidente dalle definizioni. Ecco le principali dipendenze:

    Fs aumenta all'aumentare della rigidità della sospensione e diminuisce all'aumentare della massa del sistema mobile;

    Vas diminuisce all'aumentare della rigidità della sospensione e aumenta all'aumentare dell'area del diffusore;

    Qts aumenta all'aumentare della rigidità della sospensione e della massa del sistema mobile e diminuisce all'aumentare della potenza B.L..

Quindi ora hai familiarità con l'apparato teorico di base necessario per comprendere gli articoli sui sistemi acustici. Passiamo direttamente alla metodologia di test utilizzata dagli autori del nostro portale.

Metodologia di prova

Risposta in frequenza Tecnica e interpretazione della misura

All'inizio di questa sezione, devieremo leggermente dall'argomento principale e spiegheremo perché tutto questo viene fatto. Innanzitutto, vogliamo descrivere il nostro metodo per misurare la risposta in frequenza in modo che il lettore non abbia ulteriori domande. In secondo luogo, ti diremo in dettaglio come percepire i grafici risultanti e cosa si può dire dalle dipendenze indicate, nonché cosa non si dovrebbe dire. Cominciamo con la metodologia.

Microfono di misura Nady CM-100

La nostra tecnica per misurare la risposta in frequenza è piuttosto tradizionale e differisce poco dai principi generalmente accettati di condurre esperimenti dettagliati. In realtà, il complesso stesso è composto da due parti: hardware e software. Cominciamo con una descrizione dei dispositivi reali che vengono utilizzati nel nostro lavoro. Come microfono di misurazione utilizziamo un microfono a condensatore ad alta precisione Behringer ECM-8000 Grafico a torta direzionalità (omnidirezionale), ad un prezzo relativamente basso ha parametri abbastanza buoni. Per così dire, questo è il “cuore” del nostro sistema. Questo strumento è progettato specificamente per l'uso con tecnologia moderna nell'ambito dei laboratori di misurazione del bilancio. Abbiamo a nostra disposizione anche un microfono simile, il Nady CM-100. Le caratteristiche di entrambi i microfoni praticamente si ripetono, tuttavia indichiamo sempre con quale microfono è stata misurata una determinata risposta in frequenza. A titolo di esempio ecco le caratteristiche tecniche dichiarate del microfono Nady CM-100:

    impedenza: 600 Ohm;

    sensibilità: -40 dB (0 dB = 1 V/Pa);

    gamma di frequenza: 20-20000 Hz;

    pressione sonora massima: 120 dB SPL;

    alimentazione: phantom 15…48 V.


Risposta in frequenza del microfono di misura


Preamplificatore microfonico M-Audio AudioBuddy

Utilizziamo una soluzione compatta esterna, M-Audio AudioBuddy, come preamplificatore microfonico. Il preamplificatore AudioBuddy è progettato specificamente per applicazioni audio digitali ed è ottimizzato per l'uso con microfoni che richiedono alimentazione phantom. Inoltre, l'utente ha a sua disposizione uscite indipendenti: TRS bilanciate o sbilanciate. I parametri principali del preamplificatore sono:

    gamma di frequenza: 5-50.000 Hz;

    guadagno del microfono: 60 dB;

    impedenza ingresso microfono: 1 kOhm;

    guadagno dello strumento: 40 dB;

    impedenza ingresso strumento: 100 kOhm;

    alimentazione: 9 V CA, 300 mA.


Scheda audio ESI Giulio@

Per un'ulteriore analisi, il segnale dall'uscita dell'amplificatore viene inviato all'ingresso di un'interfaccia audio del computer, che utilizza una scheda ESI Juli@ PCI. Questa decisione possono tranquillamente essere classificati come dispositivi semi-professionali o addirittura professionali entry-level. Parametri principali:

    numero di I/O: 4 ingressi (2 analogici, 2 digitali), 6 uscite (2 analogiche, 4 digitali);

    ADC/DAC: 24 bit/192 kHz;

    gamma di frequenza: 20 Hz - 21 kHz, +/- 0,5 dB;

    gamma dinamica: ADC 114 dB, DAC 112 dB;

    ingressi: 2 analogici, 2 digitali (S/PDIF coassiale);

    uscite: 2 analogiche, 2 digitali (S/PDIF coassiale o ottica);

    MIDI: 1 ingresso MIDI e 1 uscita MIDI;

    interfaccia: PCI;

    sincronizzazione: MTC, S/PDIF;

    Driver: supporto driver EWDM per Windows 98SE/ME/2000 e XP, MAC OS 10.2 o versioni precedenti.



In generale, l'irregolarità del percorso dell'intero sistema nella gamma di frequenza 20-20000 Hz è compresa tra +/- 1...2 dB, quindi le nostre misurazioni possono essere considerate abbastanza accurate. Il principale fattore negativo è che tutte le misurazioni vengono effettuate in un soggiorno medio con riverbero standard. L'area della stanza è di 34 m2, il volume è di 102 m3. L'uso di una camera anecoica, naturalmente, aumenta la precisione del risultato ottenuto, ma il costo di una tale camera è di almeno diverse decine di migliaia di dollari, quindi solo i grandi produttori di sistemi acustici o altre organizzazioni molto ricche possono permettersi una tale camera "lusso". Ma ci sono anche dei vantaggi tangibili: ad esempio, la risposta in frequenza in una stanza reale sarà sempre lontana dalla risposta in frequenza ottenuta dal produttore nella camera di prova. Pertanto, sulla base dei nostri risultati, possiamo trarre alcune conclusioni sull'interazione dell'acustica specifica con la stanza media. Anche queste informazioni sono molto preziose, perché qualsiasi sistema verrà utilizzato in condizioni reali.


Utilità popolare GiustoMark Audio Analizzatore

Il secondo punto importante è la parte software. Abbiamo diversi professionisti sistemi software, come RightMark Audio Analyser ver. 5.5 (RMAA), TrueRTA ver. 3.3.2, LSPCad ver. 5,25, ecc. Di norma utilizziamo la comoda utility RMAA; a condizione che sia distribuita gratuitamente e costantemente aggiornata, è molto pratica e fornisce un'elevata precisione delle misurazioni. In effetti, è già diventato uno standard tra i pacchetti di test in tutta la RuNet.


Programma TrueRTA


Modulo di misurazione Programmi JustMLS LSPCAD

Sembrerebbe che qualsiasi misurazione debba essere eseguita secondo regole rigorosamente stabilite, ma nel campo dell'acustica ce ne sono troppe e spesso divergono in qualche modo l'una dall'altra. Ad esempio, gli standard di base e i metodi di misurazione sono forniti contemporaneamente in diversi documenti molto significativi: GOST obsoleti dell'URSS (GOST 16122-87 e GOST 23262-88), raccomandazioni IEC (pubblicazioni 268-5, 581-5 e 581- 7), la norma tedesca DIN 45500, nonché le normative americane AES e EIA.

Effettuiamo le nostre misurazioni come segue. Sistema acustico(AS) è installato al centro della stanza alla massima distanza dalle pareti e dagli oggetti volumetrici; per l'installazione viene utilizzato un supporto di alta qualità alto 1 m. Il microfono è installato ad una distanza di circa un metro su un asse rettilineo. L'altezza viene scelta in modo tale che il microfono “guardi” approssimativamente al punto centrale tra gli altoparlanti midrange e tweeter. La risposta in frequenza risultante è chiamata caratteristica presa su un asse rettilineo e nell'elettroacustica classica è considerata una delle i parametri più importanti. Si ritiene che la fedeltà della riproduzione dipenda direttamente dall'irregolarità della risposta in frequenza. Tuttavia, leggi di seguito. Inoltre misuriamo sempre le caratteristiche angolari del sistema. Idealmente, è necessario ottenere tutta una serie di dipendenze nei piani verticale e orizzontale con incrementi di 10...15 gradi. Quindi è abbastanza ragionevole trarre conclusioni sullo schema direzionale degli altoparlanti e dare consigli sul corretto posizionamento nello spazio. In effetti, la risposta in frequenza angolare non è meno importante della risposta in frequenza lungo l'asse rettilineo, poiché determina la natura del suono che raggiunge l'ascoltatore dopo la riflessione dalle pareti della stanza. Secondo alcuni rapporti, la percentuale di riflessioni nel punto di ascolto raggiunge l'80% o più. Rimuoviamo anche tutte le possibili caratteristiche del percorso con tutte le regolazioni di frequenza disponibili, modalità come 3D, ecc.

Diagramma di flusso semplificato del processo di misurazione


Si può capire molto da questi grafici...

Ascolto soggettivo

Sono stati quindi ottenuti i grafici della risposta in frequenza. Cosa puoi dire dopo averli studiati nel dettaglio? In effetti, si potrebbe dire molto, ma è impossibile valutare in modo inequivocabile il sistema sulla base di queste dipendenze. Non solo la risposta in frequenza non è una caratteristica molto informativa e sono necessarie tutta una serie di misurazioni aggiuntive, ad esempio la risposta all'impulso, la risposta ai transitori, l'attenuazione cumulativa dello spettro, ecc., ma anche da queste dipendenze globali è abbastanza difficile dare una valutazione inequivocabile dell’acustica. Una forte prova di ciò può essere trovata nella dichiarazione ufficiale dell'AES (Journal of AES, 1994) secondo cui la valutazione soggettiva è semplicemente necessaria per ottenere un quadro completo del sistema acustico in combinazione con misurazioni oggettive. In altre parole, una persona può sentire un certo artefatto, ma è possibile capirne la provenienza solo effettuando una serie di misurazioni precise. A volte le misurazioni aiutano a identificare un difetto insignificante che può facilmente sfuggire alle tue orecchie durante l'ascolto e puoi “coglierlo” solo concentrando la tua attenzione su questa particolare gamma.

Innanzitutto, è necessario suddividere l'intera gamma di frequenze in sezioni caratteristiche in modo che sia chiaro di cosa stiamo parlando. D'accordo, quando diciamo "frequenze medie", non è chiaro quanto sia: 300 Hz o 1 kHz? Pertanto suggeriamo di utilizzare una comoda divisione dell'intera gamma sonora in 10 ottave, descritta nella sezione precedente.

Infine, passiamo direttamente al momento della descrizione soggettiva del suono. Esistono migliaia di termini per valutare ciò che viene ascoltato. L'opzione migliore è utilizzare una sorta di sistema documentato. E un sistema del genere esiste, lo offre la pubblicazione più autorevole con mezzo secolo di storia, Stereophile. Relativamente recentemente (all'inizio degli anni '90 del secolo scorso) è stato pubblicato un dizionario acustico, Audio Glossary, a cura di Gordon Holt. Il dizionario contiene l'interpretazione di oltre 2000 concetti che in un modo o nell'altro si riferiscono al suono. Proponiamo di familiarizzare solo con una piccola parte di essi, che si riferisce alla descrizione soggettiva del suono nella traduzione di Alexander Belkanov (rivista "Salon AV"):

    ah-ax (fa rima con "rah" - Evviva). La colorazione delle vocali causata da un picco nella risposta in frequenza intorno a 1000 Hz.

    Arioso: ariosità. Si riferisce alle alte frequenze che suonano leggere, gentili, aperte, con una sensazione di gamma alta illimitata. Una proprietà di un sistema che ha una risposta molto fluida alle alte frequenze.

    aw - (fa rima con "zampa" [po:] - zampa). La colorazione delle vocali causata da un picco nella risposta in frequenza intorno a 450 Hz. Si sforza di enfatizzare e abbellire il suono dei grandi strumenti in ottone (trombone, tromba).

    Boomy: leggi la parola "boom" con una "m" lunga. Caratterizza un eccesso di medio-bassi, spesso con una predominanza di una stretta banda di basse frequenze (molto vicino al “one-note-bass” - basso su una nota).

    Boxy (letteralmente “scatolato”): 1) caratterizzato da “oh” - la colorazione delle vocali, come se la testa parlasse all'interno della scatola; 2) usato per descrivere i bassi superiori/medi bassi di altoparlanti con eccessive risonanze della parete del mobile.

    Luminoso, brillante: luminoso, brillante, scintillante. Termine spesso abusato nell'audio, descrive il grado di durezza del bordo del suono riprodotto. La luminanza si riferisce all'energia contenuta nella banda 4-8 kHz. Ciò non si applica alle frequenze più alte. Tutti i suoni viventi hanno luminosità, il problema sorge solo quando ce n'è in eccesso.

    Il ronzio è un suono ronzante a bassa frequenza che ha un carattere soffice o acuto a causa di alcune incertezze.

    Chesty - dal petto (petto). Una densità o pesantezza pronunciata durante la riproduzione di una voce maschile dovuta a un'energia eccessiva nella gamma medio-bassa/bassa.

    Chiuso (letteralmente - nascosto, chiuso). Ha bisogno di apertura, aria e buon dettaglio. Il suono chiuso è solitamente causato dall'attenuazione delle HF sopra i 10 kHz.

    Freddo - freddo, più forte che freddo - freddo. Presenta alcuni massimi eccessivi e minimi indeboliti.

    Colorazione - colorazione. Una "firma" sonora con cui il sistema di riproduzione colora tutti i segnali che lo attraversano.

    Bene bene. Moderatamente privo di densità e calore a causa del decadimento monotono a partire da 150 Hz.

    Croccante: nitido, chiaramente definito. Precisamente localizzato e dettagliato, a volte eccessivamente a causa del picco nella gamma medio-HF.

    Mani a coppa: un bocchino fatto di palme. Colorazione con suono nasale o, in casi estremi, suono attraverso un megafono.

    Buio: buio, cupo (letteralmente). Suono caldo, morbido, eccessivamente ricco. Viene percepito dall'orecchio come una pendenza in senso orario della risposta in frequenza su tutta la gamma, in modo che il livello di uscita venga attenuato con l'aumentare della frequenza.

    Dip (letteralmente - immersione, fallimento). Uno spazio stretto nel mezzo di una risposta in frequenza piatta.

    Discontinuità (letteralmente - divario). Cambiamento di timbro o colore durante la transizione di un segnale da una testata all'altra nei sistemi acustici multibanda.

    Piatto, piatto - sotto forma di piattino, piattino rovesciato. Descrive la risposta in frequenza con un centro fallito. Il suono ha molti bassi e alte frequenze, la profondità è esagerata. La percezione è solitamente priva di vita.

    Secco (letteralmente - secco). Descrive la qualità del basso: scarno, scarno, solitamente sovrasmorzato.

    Noioso (letteralmente: noioso, noioso, letargico, depresso). Descrive un suono senza vita e velato. Uguale a "soft" - morbido, ma in misura maggiore. Un effetto di attenuazione HF udibile dopo 5 kHz.

    lei - fa rima con noi. Colorazione delle vocali causata da un picco nella risposta in frequenza intorno a 3,5 kHz.

    eh - come in "letto". Colorazione delle vocali causata da un breve aumento della risposta in frequenza nella regione di 2 kHz.

    Alti estremi - ultra alti. La gamma delle frequenze udibili è superiore a 10 kHz.

    Grasso (letteralmente: abbondante, ricco, grasso, oleoso). Un effetto udibile di moderata ridondanza nei bassi medi e superiori. Eccessivamente caldo, più "caldo".

    Avanti, avanti (letteralmente: portato in primo piano, andando avanti). Una qualità di riproduzione che dà l'impressione che le sorgenti sonore siano più vicine di quanto lo fossero al momento della registrazione. Tipicamente questo è il risultato di una gobba nella gamma media più la stretta direttività degli altoparlanti.

    Abbagliamento (letteralmente: abbagliante, scintillante). Una sgradevole qualità di durezza o brillantezza dovuta ad un'eccessiva energia bassa o medio-alta.

    D'oro (letteralmente - dorato). Un colore eufonico, caratterizzato da rotondità, ricchezza e melodia.

    Difficile (letteralmente: duro, duro). Aspira all'acciaio, ma non così penetrante. Questo è spesso il risultato di una moderata gobba intorno a 6 kHz, a volte causata da una leggera distorsione.

    Suono del corno: il suono del corno prodotto tramite un corno. colorazione "aw", caratteristica di molti sistemi acustici che dispongono di un driver a tromba per le medie frequenze.

    Caldo (letteralmente - caldo). Forte aumento di risonanza nelle alte frequenze.

    Hum (letteralmente - ronzio). "prurito" continuo a frequenze multiple di 50 Hz. Causato dalla penetrazione della frequenza principale dell'alimentazione o delle sue armoniche nel percorso di riproduzione.

    Gobbo (letteralmente - curvo). Caratterizza il suono spinto in avanti (in termini di caratteristiche spaziali). Il suono complessivo è lento e scarno. Causato da un ampio aumento delle frequenze medie e da un calo abbastanza precoce dei bassi e degli alti.

    ih - come nella parola "bit". Colorazione delle vocali causata da un picco nella risposta in frequenza intorno a 3,5 kHz.

    Rilassato (letteralmente - respinto, respinto). Suono depresso, distante, con profondità esagerata, solitamente dovuta a una gamma media a forma di piattino.

    Magro: magro, magro, fragile. L'effetto di un leggero calo verso il basso della risposta in frequenza, a partire da 500 Hz. Meno pronunciato di "cool" - cool.

    Luce - luce. L'effetto udibile dell'inclinazione della risposta in frequenza in senso antiorario rispetto al centro. Confronta con "scuro" - scuro.

    Sciolto: sciolto, sciolto, instabile. Si riferisce a bassi scarsamente definiti/sbiaditi e scarsamente controllati. Problemi con lo smorzamento dell'amplificatore o con i driver dinamici/progettazione acustica degli altoparlanti.

    Lumpy (letteralmente - grumoso). Suono caratterizzato da qualche discontinuità nella risposta in frequenza nella parte bassa, a partire da 1 kHz. Alcune aree appaiono rigonfie, altre appaiono indebolite.

    Ovattato - disattivato. Sembra molto lento, noioso e non ha alcuna frequenza alta nello spettro. Il risultato è un'attenuazione delle alte frequenze superiori a 2 kHz.

    Nasale (letteralmente - nasale, nasale). Sembra simile a parlare con il naso chiuso o schiacciato. Simile alla colorazione della vocale "eh". Nei sistemi di altoparlanti ciò è spesso causato da un picco di pressione misurato nella gamma medio-alta seguito da un calo.

    oh - pronuncia come in "toe". La colorazione di una vocale causata da un ampio picco nella risposta in frequenza nella regione di 250 Hz.

    Basso a una nota: basso su una nota. La predominanza di una nota bassa è una conseguenza di un picco acuto nella gamma inferiore. Di solito causate da uno scarso smorzamento della testa del woofer, possono comparire anche risonanze ambientali.

    oo - pronuncia come nella parola "gloom". La colorazione della vocale è causata da un ampio aumento della risposta in frequenza nella regione di 120 Hz.

    Gamma di potenza: gamma di energia massima. La gamma di frequenza di circa 200-500 Hz corrisponde alla gamma di potenti strumenti orchestrali: gli ottoni.

    Intervallo di presenza (letteralmente - intervallo di presenza). La parte inferiore della gamma superiore è di circa 1-3 kHz, creando un senso di presenza.

    Reticente (letteralmente - sobrio). Moderatamente arretrato. Descrive il suono di un sistema la cui risposta in frequenza è a forma di piatto nella gamma media. Contrario di avanti.

    Squillo (letteralmente - squillo). Effetto di risonanza udibile: colorazione, suono sbiadito/sfocato, stridore, ronzio. Ha la natura di uno stretto aumento della risposta in frequenza.

    Senza cuciture (letteralmente - senza cuciture, da un pezzo unico/solido). Non ci sono discontinuità evidenti in tutta la gamma udibile.

    Sismico - sismico. Descrive la riproduzione delle basse frequenze che fanno vibrare il pavimento.

    Sibilante (letteralmente - fischio, sibilo). Colorazione che enfatizza il suono vocale "s". Può essere associato ad un aumento monotono della risposta in frequenza da 4-5 kHz o ad un ampio aumento nella banda 4-8 kHz.

    Argenteo - argenteo. Suono un po' aspro, ma chiaro. Dà un tocco in più al flauto, al clarinetto e alle viole, ma il gong, le campane e i triangoli possono essere invadenti ed eccessivamente taglienti.

    Sizzly: sibilo, fischio. La risposta in frequenza aumenta nella regione di 8 kHz, aggiungendo sibilo (fischio) a tutti i suoni, in particolare al suono dei piatti e al sibilo nelle parti vocali.

    Fradicio, fradicio (letteralmente - bagnato, gonfio d'acqua). Descrive bassi sciolti e poco definiti. Crea una sensazione di vaghezza e illeggibilità nella gamma bassa.

    Suono a stato solido: suono a transistor, suono a semiconduttore. Una combinazione di qualità sonore comuni alla maggior parte degli amplificatori a stato solido: bassi profondi e serrati, carattere scenico leggermente sfasato e alti chiaramente definiti e dettagliati.

    Spitty (letteralmente: sputare, sbuffare, sibilare). Una “ts” diesis è una colorazione che enfatizza eccessivamente le sfumature musicali e le sibilanti. Simile al rumore superficiale di un disco in vinile. Di solito, il risultato è un picco netto nella risposta in frequenza nella regione HF estrema.

    D'acciaio: d'acciaio, d'acciaio. Descrive stridore, durezza, importunità. Simile a "duro", ma in misura maggiore.

    Spesso: grasso, denso, opaco. Descrive un suono basso umido/opaco o voluminoso e pesante.

    Sottile: liquido, fragile, diluito. Molto carente di bassi. Il risultato è un decadimento forte e monotono verso il basso a partire da 500 Hz.

    Tizzy (letteralmente - eccitazione, ansia), "zz" e "ff" sono la colorazione del suono dei piatti e dei sibili vocali, causati da un aumento della risposta in frequenza superiore a 10 kHz. Simile a "Wiry", ma a frequenze più alte.

    Qualità tonale - qualità tonale. L'accuratezza/correttezza con cui il suono riprodotto riproduce i timbri degli strumenti originali. (Mi sembra che questo termine possa sostituire bene il termine risoluzione timbrica - A.B.).

    Suono valvolare, valvolare - suono dovuto alla presenza di valvole nel percorso di registrazione/riproduzione. Una combinazione di qualità del suono: ricchezza (ricchezza, vivacità, luminosità dei colori) e calore, un eccesso di gamma media e una mancanza di bassi profondi. Immagine sporgente della scena. Le parti superiori sono lisce e sottili.

    Irto: duro, teso. Provoca irritazione con le alte frequenze distorte. Simile alle spazzole che colpiscono i piatti, ma capace di colorare tutti i suoni prodotti dal sistema.

    Lanoso: letargico, vago, irsuto. Si riferisce a bassi sciolti, sciolti e scarsamente definiti.

    Zippy: vivace, veloce, energico. Leggera enfasi nelle ottave superiori.

Quindi, ora, osservando la risposta in frequenza data, puoi caratterizzare il suono con uno o più termini da questo elenco. La cosa principale è che i termini sono sistemici e anche un lettore inesperto può, guardando il loro significato, capire cosa voleva dire l'autore.

Su quale materiale viene testata l'acustica? Nella scelta del materiale di prova, siamo stati guidati dal principio della diversità (dopotutto, ognuno usa l'acustica in applicazioni completamente diverse: cinema, musica, giochi, per non parlare dei gusti musicali diversi) e dalla qualità del materiale. A questo proposito, il set di dischi di prova comprende tradizionalmente:

    DVD con film e registrazioni di concerti nei formati DTS e DD 5.1;

    dischi con giochi per PC e Xbox 360 con colonne sonore di alta qualità;

    CD registrati di alta qualità con musica di vari generi e generi;

    Dischi MP3 con musica compressa, materiale che viene ascoltato principalmente su acustica MM;

    CD di prova speciali e HDCD di qualità audiofila.

Diamo uno sguardo più da vicino ai dischi di prova. Il loro scopo è identificare le carenze nei sistemi acustici. Esistono dischi di prova con segnale di prova e con materiale musicale. I segnali di test vengono generati frequenze di riferimento (che consentono di determinare a orecchio i valori limite dell'intervallo riprodotto), rumore bianco e rosa, un segnale in fase e antifase e così via. Il popolare disco di prova ci sembra il più interessante F.S.Q. (Qualità audio veloce) e CD di prova principale . Entrambi questi dischi, oltre ai segnali artificiali, contengono frammenti di composizioni musicali.

La seconda categoria comprende dischi audiofili contenenti intere composizioni, registrate in studi di altissima qualità e mixate con precisione. Utilizziamo due dischi HDCD con licenza (registrati a una frequenza di campionamento di 24 bit e 88 kHz): Audiophile Reference II (First Impression Music) e HDCD Sampler (Reference Recordings), nonché un campionatore CD musica classica Reference Classic della stessa etichetta Reference Recordings.

AudiofiloRiferimento II(il disco consente di valutare caratteristiche soggettive come risoluzione musicale, coinvolgimento, emotività e presenza, profondità delle sfumature del suono di vari strumenti. Il materiale musicale del disco è costituito da opere classiche, jazz e folk, registrate con il massimo qualità e prodotto dal famoso mago del suono Winston Ma. Nella registrazione puoi trovare voci magnifiche, potenti tamburi cinesi, bassi profondi e su un sistema veramente di alta qualità puoi ottenere un vero piacere di ascolto.

HDCDCampionatore da Reference Recordings contiene musica sinfonica, da camera e jazz. Usando l'esempio delle sue composizioni, si può rintracciare la capacità dei sistemi acustici di costruire un palcoscenico musicale, trasmettere macro e microdinamica e la naturalezza dei timbri di vari strumenti.

RiferimentoClassico ci mostra il vero punto di forza della Reference Recordings: le registrazioni di musica da camera. Lo scopo principale del disco è testare il sistema per la riproduzione fedele di vari timbri e la capacità di creare il corretto effetto stereo.

Caratteristica Z. Tecnica e interpretazione della misura

Sicuramente anche il lettore più inesperto sa che qualsiasi testina dinamica, e, di conseguenza, il sistema di altoparlanti nel suo insieme, presenta una resistenza costante. Questa resistenza può essere considerata come resistenza alla corrente continua. Per le apparecchiature domestiche, i numeri più comuni sono 4 e 8 ohm. Nella tecnologia automobilistica si trovano spesso altoparlanti con una resistenza di 2 ohm. La resistenza di buone cuffie per monitor può raggiungere centinaia di ohm. Da un punto di vista fisico, questa resistenza è determinata dalle proprietà del conduttore da cui è avvolta la bobina. Tuttavia, gli altoparlanti, come le cuffie, sono progettati per funzionare con corrente alternata a frequenza audio. È chiaro che al variare della frequenza cambia anche la resistenza complessa. La dipendenza che caratterizza questo cambiamento è chiamata caratteristica Z. La caratteristica Z è molto importante da studiare perché... È con l'aiuto di esso che si possono trarre conclusioni inequivocabili sulla corretta corrispondenza dell'altoparlante e dell'amplificatore, sul corretto calcolo del filtro, ecc. Per eliminare questa dipendenza utilizziamo il pacchetto software LSPCad 5.25 o, più precisamente, il modulo di misurazione JustMLS. Le sue capacità sono:

    Dimensioni MLS (sequenza di lunghezza massima): 32764,16384,8192 e 4096

    Dimensioni FFT (Fast Fourier Transform): 8192, 1024 e 256 punti utilizzati in diverse bande di frequenza

    Frequenze di campionamento: 96000, 88200, 64000, 48000, 44100, 32000, 22050, 16000, 1025, 8000 Hz e Personalizzate selezionabili dall'utente.

    Finestra: metà offset

    Rappresentazione interna: Da 5 Hz a 50000 Hz, 1000 punti di frequenza con periodicità logaritmica.

Per misurare, è necessario assemblare un circuito semplice: un resistore di riferimento (nel nostro caso C2-29V-1) è collegato in serie dagli altoparlanti e il segnale da questo divisore viene alimentato all'ingresso della scheda audio. L'intero sistema (altoparlante/AC+resistenza) è collegato tramite un amplificatore di potenza AF all'uscita dello stesso scheda audio. Per questi scopi utilizziamo l'interfaccia ESI Juli@. Il programma è molto comodo perché non richiede una configurazione attenta e lunga. Basta calibrare i livelli sonori e premere il pulsante "Misura". In una frazione di secondo vediamo il grafico finito. Poi arriva la sua analisi; in ogni caso specifico perseguiamo obiettivi diversi. Quindi, quando studiamo un altoparlante per basse frequenze, siamo interessati alla frequenza di risonanza per verificare la corretta scelta del design acustico. Conoscere la frequenza di risonanza della testina ad alta frequenza consente di analizzare la correttezza della soluzione del filtro di isolamento. Nel caso dell'acustica passiva, siamo interessati alla caratteristica nel suo complesso: dovrebbe essere il più lineare possibile, senza picchi e avvallamenti netti. Quindi, ad esempio, un'acustica la cui impedenza scende al di sotto di 2 ohm non sarà gradita a quasi tutti gli amplificatori. Queste cose dovrebbero essere conosciute e prese in considerazione.

Distorsioni non lineari. Tecnica e interpretazione della misura

La distorsione armonica totale (THD) è un fattore critico quando si valutano altoparlanti, amplificatori, ecc. Questo fattore è dovuto alla non linearità del percorso, per cui nello spettro del segnale compaiono armoniche aggiuntive. Il fattore di distorsione non lineare (THD) è calcolato come il rapporto tra il quadrato dell'armonica fondamentale e la radice quadrata della somma dei quadrati delle armoniche aggiuntive. In genere, nei calcoli vengono prese in considerazione solo la seconda e la terza armonica, sebbene la precisione possa essere migliorata tenendo conto di tutte le armoniche aggiuntive. Per i moderni sistemi acustici, il fattore di distorsione non lineare è normalizzato in diverse bande di frequenza. Ad esempio, per il gruppo di complessità zero secondo GOST 23262-88, i cui requisiti superano significativamente requisiti minimi Classe Hi-Fi IEC, il coefficiente non deve superare l'1,5% nella banda di frequenza 250-2000 Hz e l'1% nella banda 2-6,3 kHz. I numeri aridi, ovviamente, caratterizzano il sistema nel suo insieme, ma la frase “IL = 1%” dice ancora poco. Un esempio lampante: un amplificatore a valvole con un coefficiente di distorsione non lineare di circa il 10% può suonare molto meglio di un amplificatore a transistor con lo stesso coefficiente inferiore all'1%. Il fatto è che la distorsione della lampada è causata principalmente da quelle armoniche che vengono schermate dalle soglie di adattamento uditivo. Pertanto è molto importante analizzare lo spettro del segnale nel suo complesso, descrivendo i valori di alcune armoniche.


Ecco come appare lo spettro del segnale di un'acustica specifica con una frequenza di riferimento di 5 kHz

In linea di principio, puoi osservare la distribuzione delle armoniche attraverso lo spettro utilizzando qualsiasi analizzatore, sia hardware che software. Gli stessi programmi RMAA o TrueRTA lo fanno senza problemi. Di norma, utilizziamo il primo. Il segnale di test viene generato utilizzando un semplice generatore; vengono utilizzati diversi punti di test. Ad esempio, le distorsioni non lineari che aumentano alle alte frequenze riducono significativamente la microdinamica dell'immagine musicale e un sistema con distorsioni elevate nel suo insieme può semplicemente distorcere notevolmente l'equilibrio timbrico, sibilare, produrre suoni estranei, ecc. Inoltre, queste misurazioni consentono di valutare l'acustica in modo più dettagliato in combinazione con altre misurazioni e di verificare la correttezza del calcolo dei filtri di separazione, poiché le distorsioni non lineari dell'altoparlante aumentano notevolmente al di fuori del suo campo operativo.

Struttura dell'articolo

Qui descriveremo la struttura dell'articolo sui sistemi acustici. Nonostante cerchiamo di rendere la lettura il più piacevole possibile e di non comprimerci in un determinato quadro, gli articoli vengono compilati tenendo conto di questo piano in modo che la struttura sia chiara e comprensibile.

1. Introduzione

Qui scriviamo informazioni generali sull'azienda (se la conosciamo per la prima volta), informazioni generali sulla linea di prodotti (se la proviamo per la prima volta) e diamo uno schema del stato attuale del mercato. Se le opzioni precedenti non sono adatte, scriviamo delle tendenze nel mercato dell’acustica, del design, ecc. - in modo che vengano scritti 2-3mila caratteri (di seguito - k). Viene indicato il tipo di acustica (stereo, suono surround, trifonico, 5.1, ecc.) e il posizionamento sul mercato - come gioco multimediale per computer, universale, per ascoltare musica per un home theater entry-level, passivo per un home theater, ecc.

Caratteristiche tattiche e tecniche riassunte in tabella. Prima della tabella con le caratteristiche prestazionali, facciamo una breve introduzione (ad esempio, "possiamo aspettarci parametri YYY seri da un'acustica che costa XXX"). Il tipo di tabella e il set di parametri sono i seguenti:

Per i sistemi2.0

Parametro

Senso

Potenza in uscita, W (RMS)

Dimensioni esterne degli altoparlanti, LxPxH, mm

Peso lordo, kg

Peso netto, kg

Diametro altoparlante, mm

Resistenza dell'altoparlante, Ohm

Tensione di alimentazione, V

Gamma di frequenza, Hz

Irregolarità della risposta in frequenza nel range operativo, +/- dB

Regolazione delle basse frequenze, dB

Diafonia, dB

Rapporto segnale/rumore, dB

Completezza

Prezzo medio al dettaglio, $

Per i sistemi2.1

Parametro

Senso

Potenza in uscita dei satelliti, W (RMS)

SOI alla potenza nominale, %

Dimensioni esterne dei satelliti, LxPxH, mm

Peso lordo, kg

Peso netto dei satelliti, kg

Peso netto subwoofer, kg

Diametro altoparlante, mm

Resistenza dell'altoparlante, Ohm

Schermatura magnetica, disponibilità

Tensione di alimentazione, V

Regolazione ad alta frequenza, dB

Regolazione delle basse frequenze, dB

Diafonia, dB

Rapporto segnale/rumore, dB

Completezza

Prezzo medio al dettaglio, $

Per sistemi 5.1

Parametro

Senso

Potenza in uscita dei satelliti anteriori, W (RMS)

Potenza in uscita dei satelliti posteriori, W (RMS)

Potenza di uscita del canale centrale, W (RMS)

Potenza in uscita del subwoofer, W (RMS)

Potenza di uscita totale, W (RMS)

SOI alla potenza nominale, %

Dimensioni esterne satelliti anteriori, LxPxH, mm

Dimensioni esterne dei satelliti posteriori, LxLxH, mm

Dimensioni esterne del canale centrale, LxLxH, mm

Dimensioni esterne del subwoofer, LxLxH, mm

Peso lordo, kg

Peso netto dei satelliti anteriori, kg

Peso netto dei satelliti posteriori, kg

Peso netto del canale centrale, kg

Peso netto subwoofer, kg

Diametro altoparlante, mm

Resistenza dell'altoparlante, Ohm

Schermatura magnetica, disponibilità

Tensione di alimentazione, V

Gamma di frequenza dei satelliti, Hz

Gamma di frequenza del subwoofer, Hz

Irregolarità della risposta in frequenza nell'intera gamma operativa, +/- dB

Regolazione ad alta frequenza, dB

Regolazione delle basse frequenze, dB

Diafonia, dB

Rapporto segnale/rumore, dB

Completezza

Prezzo medio al dettaglio, $

Prendiamo come base le tabelle fornite; se sono disponibili dati aggiuntivi, creiamo colonne aggiuntive; le colonne per le quali non ci sono dati, le rimuoviamo semplicemente. Dopo la tabella con le caratteristiche prestazionali, alcune conclusioni preliminari.

3. Imballaggio e accessori

Descriviamo il pacco di consegna e la scatola, almeno due fotografie. Qui valutiamo la completezza del kit, descriviamo la natura dei cavi contenuti nel kit e, se possibile, ne stimiamo la sezione/diametro. Concludiamo che il kit corrisponde alla categoria di prezzo, alla praticità e al design della confezione. Notiamo la presenza di un manuale operativo in lingua russa e la sua completezza.

4. Design, ergonomia e funzionalità

Descriviamo la prima impressione del design. Notiamo la natura dei materiali, il loro spessore, il fattore di qualità. Valutiamo le decisioni progettuali in termini del loro potenziale impatto sul suono (ricordandoci di aggiungere la parola “presumibilmente”). Valutiamo la qualità della lavorazione, la presenza di gambe/punte, griglia/tessuto acustico davanti ai diffusori. Cerchiamo fissaggi, possibilità di installazione su supporto/mensola/parete.

Descrive l'ergonomia e le impressioni sul lavoro con l'acustica (escluso l'ascolto). Si nota se si sente un clic all'accensione, se i cavi sono sufficientemente lunghi e se tutti i controlli sono comodi da usare. Implementazione dei controlli (cursori o manopole analogiche, codificatori digitali, interruttori a levetta, ecc.) Diverse fotografie di controlli, telecomando se disponibile, foto di altoparlanti in un ambiente o in confronto con oggetti comuni. Comodità e velocità di commutazione, necessità di verificare la fase, se le istruzioni aiutano, ecc. Notiamo l'efficacia della schermatura magnetica (su un monitor CRT o su una TV). Prestiamo attenzione agli ingressi aggiuntivi, alle modalità operative (suono pseudo-surround, sintonizzatore FM integrato, ecc.), alle capacità di servizio.

5. Progettazione

Smontiamo gli altoparlanti, se c'è un subwoofer, anche quello. Notiamo le seguenti caratteristiche di progettazione:

    Tipologia di progettazione acustica (scatola aperta, chiusa, bass reflex, radiante passivo, linea di trasmissione, ecc.) + foto generale della struttura interna;

    Dimensioni e volume interno della cassa, presuppongono la compatibilità dell'AO con il GG;

    Posizione delle teste degli altoparlanti (SG), metodo di fissaggio al progetto acustico;

    Qualità dell'installazione interna, montaggio, fissaggio + 1-2 foto con dettagli dell'installazione interna;

    Disponibilità di smorzamento meccanico, qualità della sua esecuzione e materiali utilizzati + foto;

    La forma e le dimensioni del bass reflex (se presente), la sua posizione (effetto stimato sul suono) e i probabili adattamenti del produttore per eliminare il rumore del getto + foto;

    La qualità del cablaggio interno, la presenza di protezione da sovraccarico, proposte di ammodernamento;

    I GG utilizzati sono il tipo, il materiale di fabbricazione (carta, seta impregnata, alluminio, plastica, ecc.), la natura della superficie del diffusore (superficie conica, esponenziale, ondulata, con “nervature di irrigidimento”, ecc.) e la protezione cappuccio (piatto, “proiettile acustico”, ecc.), sospensione (gomma, carta, ecc.), grado di rigidità della sospensione), diametro della bobina, raffreddamento del tweeter, marcature, resistenza + foto di ciascun GG;

    Tipo di fissaggio del cavo agli altoparlanti (staccabile, morsetti a vite, morsetti a molla, morsetti a banana, ecc.) + foto;

    Connettori dei cavi di segnale: tipi, quantità, qualità.

Illustriamo quanto segue con schemi e grafici:

    Chip dell'amplificatore - tabella con le caratteristiche chiave, la loro analisi per la conformità alle caratteristiche prestazionali e agli altoparlanti, se possibile - fornire un grafico della potenza rispetto al SOI e una foto, forse una foto del radiatore;

    Trasformatore di potenza - tabella con correnti, tipo di trasformatore (toroide, su piastre a W, ecc.) che indica la potenza totale in VA, conclusioni sulla disponibilità di riserva di alimentazione, presenza di un filtro di potenza, ecc. + foto;

    Filtro di separazione: disegniamo il circuito, indichiamo l'ordine del filtro (e, di conseguenza, l'attenuazione del segnale) e traiamo una conclusione sulla sua giustificazione; applicazione (se sono disponibili misurazioni appropriate), calcoliamo la frequenza di taglio se successivamente misuriamo la risonanza e/o la caratteristica Z;

    Calcoliamo la frequenza di risonanza del bass reflex, presentiamo la formula e ne giustifichiamo l'uso.

6. Misurazioni

Effettuiamo le seguenti misurazioni e forniamo un'analisi per ciascuna di esse, formulando ipotesi sulla natura del suono.

    Risposta in frequenza assiale della colonna con analisi dettagliata;

    Risposta in frequenza degli altoparlanti ad angoli di 30 e 45 gradi, analisi della natura della dispersione degli altoparlanti;

    Risposta in frequenza del subwoofer (se presente) + risposta in frequenza totale dei sistemi, analisi della qualità; adattamento trifonico, influenza della risonanza del bass reflex;

    Risposta in frequenza assiale dipendente dai controlli di tono (se presenti);

    Risposta in frequenza del bass reflex, analisi;

    Spettro di distorsione armonica;

    Risposta in frequenza degli altoparlanti separatamente (ad esempio, LF e HF), se necessario.

7. Audizione

Innanzitutto diamo una prima valutazione soggettiva sulla natura del suono, indicando se il volume è sufficiente per le varie modalità di riproduzione. Notiamo le peculiarità dell'acustica in ciascuna delle applicazioni tipiche: cinema (per i sistemi 5.1 ci concentriamo sulla qualità del posizionamento), musica e giochi. Indichiamo il tipo di stanza di ascolto, la sua area e volume, nonché il grado di esigenze acustiche della stanza. Successivamente, analizziamo il suono degli altoparlanti utilizzando l'elenco delle caratteristiche e della terminologia sopra descritte. Cerchiamo di evitare commenti soggettivi e, in ogni occasione, facciamo riferimento al risultato della misurazione che ha confermato questa o quella caratteristica del suono. In generale, tutta l'analisi del suono viene eseguita insieme alle misurazioni. Assicurati di prestare attenzione ai seguenti parametri:

    La natura dell'acustica in ciascuna delle gamme di frequenza chiave, la misura in cui viene enfatizzata l'una o l'altra gamma;

    La natura e la qualità dell'effetto stereo (la larghezza del palco, il posizionamento delle sorgenti sonore e degli strumenti su di esso); per l'acustica 5.1 viene fornita una valutazione separata del posizionamento spaziale. Non dimenticare di posizionare correttamente l'acustica (l'angolo rispetto alla coppia anteriore è di 45 gradi, la distanza è leggermente maggiore della base stereo, la coppia posteriore è due volte più vicina all'ascoltatore rispetto alla coppia anteriore, tutti gli altoparlanti sono all'orecchio livello);

    Dettaglio, trasparenza del suono, “grana” (attività post-impulso alle frequenze medie e alte);

    La presenza del colore e il suo carattere in diverse gamme, equilibrio timbrico e suono naturale;

    Chiarezza dell'attacco sonoro (risposta all'impulso) e separatamente - funzionamento del subwoofer (se presente);

    Saturazione del segnale con armoniche (calore o freddezza del suono);

    Micro e macrodinamica del suono, dettaglio dei suoni di sottofondo, “apertura” o “strettezza” del suono (ampiezza della gamma dinamica, qualità della risposta transitoria del GG);

    Valori ottimali per i controlli di tono.

Qui diamo una valutazione generale dell'acustica, innanzitutto, la conformità delle soluzioni utilizzate in essa con il risultato finale e la categoria di prezzo. Si valuta se l'acustica è efficace, promettente e adatta come “grezzo” per le modifiche. Viene fornito un elenco dei pro e dei contro del sistema.

Conclusione

Il lettore assiduo, dopo aver completato la lettura di questo articolo, probabilmente ha imparato qualcosa di nuovo e interessante per se stesso. Non abbiamo cercato di abbracciare l'immensità e di coprire tutti gli aspetti possibili dell'analisi dei sistemi acustici e, soprattutto, della teoria del suono; lo lasceremo a pubblicazioni specializzate, ognuna delle quali ha la propria visione della linea dove finisce la fisica e inizia lo sciamanesimo. . Ma ora tutti gli aspetti dei test acustici da parte degli autori del nostro portale dovrebbero essere estremamente chiari. Non ci stanchiamo mai di ripetere che il suono è una questione soggettiva e non puoi lasciarti guidare solo dai test nella scelta dell'acustica, ma speriamo che le nostre recensioni ti siano di grande aiuto. Buon suono, cari lettori!


Se trovi minimi di impedenza intorno a 3 ohm, non scoraggiarti. Alcuni modelli di altoparlanti di aziende rinomate hanno un minimo di 2,6 Ohm. Uno o due modelli sono addirittura 2 Ohm! D'altra parte, non c'è niente di buono in tali "cadute" di impedenza. Gli amplificatori si surriscaldano quando lavorano sotto un tale carico se ascolti la musica ad alto volume. La distorsione dell'amplificatore aumenta nell'area di impedenza minima del sistema di altoparlanti.

Per gli amplificatori a triodi valvolari, i minimi nelle frequenze basse e medio-basse sono particolarmente pericolosi. Inoltre, se l'impedenza scende al di sotto di 3 ohm, le valvole di uscita potrebbero guastarsi. In questi casi i pentodi di uscita non si rompono.

È importante ricordare che l'impedenza di uscita dell'amplificatore è coinvolta nell'impostazione del filtro dell'altoparlante. Ad esempio, se si fornisce un incremento di 1 dB nella regione Fc accordando gli altoparlanti con un amplificatore a transistor, che ha un'impedenza di uscita quasi pari a zero, allora quando questi altoparlanti sono collegati a un amplificatore a valvole (impedenza di uscita tipica ~2 Ohm), non rimarrà una traccia della spinta. La risposta in frequenza sarà diversa. Per ripetere le caratteristiche ottenute con un amplificatore a transistor, nel caso di lavoro con un apparecchio a valvole, dovrai creare un altro filtro.

Un ascoltatore capace di sviluppare la propria personalità arriverà prima o poi a comprendere il valore di un buon amplificatore a valvole. Per questo motivo, di solito configuro gli altoparlanti con un amplificatore a valvole e, quando mi collego a un amplificatore a transistor, metto in serie al connettore un resistore da 10 watt a bassa induttanza (non più di 4-8 uN) con una resistenza di 2 ohm. altoparlante.

Se disponi di un amplificatore a transistor, ma non escludi la possibilità di acquistare apparecchiature a valvole in futuro, collega gli altoparlanti all'uscita dell'amplificatore tramite i resistori di cui sopra durante la configurazione e il successivo funzionamento. Quindi, passando ad un amplificatore a valvole, non sarà necessario configurare nuovamente gli altoparlanti, basterà collegarsi direttamente ad esso, senza resistenze.

Per coloro che non possono procurarsi un generatore, consiglio di procurarsi un CD di prova con tracce contenenti segnali di prova per valutare la risposta in frequenza. In questo caso, non sarai in grado di modificare agevolmente la frequenza del segnale di prova e perderai il punto di calo più profondo dell'impedenza nella regione del suo declino. Tuttavia, sarà utile anche una stima approssimativa della risposta in frequenza dell'impedenza. Per una stima approssimativa, i segnali pseudorumore nelle bande di terzo d'ottava sono ancora più convenienti di quelli sinusoidali. Tali segnali si trovano sul CD di prova della rivista "Salon AV" (#07 del 2002).

Come ultima risorsa, è possibile evitare le misurazioni dell'impedenza limitando l'incremento del ritorno alla frequenza di taglio del filtro a 1 dB. In queste condizioni, è improbabile che l'impedenza scenda di oltre il 20%. Ad esempio, per un altoparlante da 4 Ohm ciò corrisponde ad un minimo di 3,2 Ohm, che è accettabile.

Tieni presente che dovrai "catturare" tu stesso i parametri degli elementi filtranti necessari per la correzione della risposta in frequenza desiderata. Il calcolo preliminare dei filtri di prova è necessario per non perdere inizialmente “di un chilometro”.

È possibile aggiungere resistori a un semplice filtro di gamma medio-bassa della testata per alcune manipolazioni con la risposta in frequenza, che potrebbero essere necessarie durante l'accordatura degli altoparlanti.

Se il livello medio di pressione sonora di questo altoparlante è superiore al parametro corrispondente della testata HF, è necessario collegare un resistore in serie all'altoparlante. Le opzioni per l'inclusione sono mostrate in Fig. 6a e 6b.

L'entità della riduzione richiesta nell'uscita della testata dei medio-bassi, espressa in dB, sarà indicata con il simbolo N. Quindi:

Dove Rd è l'impedenza media dell'altoparlante.

Invece dei calcoli, è possibile utilizzare le seguenti informazioni:

Tabella 1

Dove V ac è il valore efficace della tensione all'uscita dell'amplificatore. V d - lo stesso sull'altoparlante. V d è inferiore a V c, a causa dell'attenuazione del segnale da parte del resistore R 1. Inoltre N = N HF - N LF, dove N LF e N HF sono i livelli di pressione sonora sviluppati rispettivamente dalle teste LF e HF. Questi livelli vengono mediati sulle bande riprodotte dalle testine LF e HF. Naturalmente N LF e N HF si misurano in dB.

Un esempio di stima rapida del valore richiesto di R1:

Per N = 1 dB; R1 = Td (1,1 - 1) = 0,1 Td.

Per N = 2 dB; R1 = Giro (1,25 - 1) = 0,25 Giro.

Per N = 6 dB; R1 = Giro (2 - 1) = Giro.

Esempio più specifico:

Rd = 8 Ohm, N = 4 dB.
R1 = 8 ohm (1,6 - 1) = 4,8 ohm.

Come calcolare la potenza di R1?

Sia R d la potenza nominale dell'altoparlante LF-MF, PR 1 la potenza dissipata ammissibile da R 1. Quindi:

Non dovresti rendere difficile la rimozione del calore da R1, cioè non è necessario avvolgerlo con nastro isolante, riempirlo con adesivo hot melt, ecc.

Caratteristiche del precalcolo del filtro con R1:

Per il circuito di Fig. 6b, i valori di L 1 e C 1 sono calcolati per un altoparlante immaginario, la cui resistenza totale è R Σ = R 1 + R d. In questo caso, L 1 è maggiore e C 1 è inferiore a quello di un filtro senza R 1 .

Per il circuito di Fig. 6a - è tutto al contrario: l'introduzione di R 1 nel circuito richiede una diminuzione di L 1 e un aumento di C 1. È più semplice calcolare il filtro secondo lo schema di Fig. 6b. Usa questo schema esatto.

Correzione aggiuntiva della risposta in frequenza utilizzando un resistore:

Se, per migliorare l’uniformità della risposta in frequenza, è necessario ridurre la soppressione del filtro dei segnali al di sopra della frequenza di taglio, è possibile utilizzare il circuito mostrato in Fig. 7.

L'utilizzo di R 2 in questo caso porta ad una diminuzione dei rendimenti in F s. Al di sopra di Fc il rendimento aumenta invece rispetto ad un filtro senza R2. Se è necessario ripristinare la risposta in frequenza vicino a quella originale (misurata senza R 2), L 1 dovrebbe essere ridotto e C 1 aumentato nella stessa proporzione. In pratica, l'intervallo di R 2 è compreso tra: R 2 ~= (0,1-1) * R d.

Correzione della risposta in frequenza:

Il caso più semplice: su una caratteristica abbastanza uniforme c'è una zona di maggiore potenza ("presenza") nella regione delle medie frequenze. È possibile utilizzare un correttore sotto forma di circuito risonante (Fig. 8).

Alla frequenza di risonanza

Il circuito ha un certo valore di impedenza, in base al valore del quale viene attenuato il segnale sull'altoparlante. Al di fuori della frequenza di risonanza, l'attenuazione viene ridotta in modo che il circuito possa sopprimere selettivamente la presenza. È possibile calcolare approssimativamente i valori di L 2 e C 2 in funzione di F p e del grado di soppressione N 2 (in dB) come segue:

È conveniente utilizzare la Tabella 1. La disegnerò diversamente:

Esempio. È necessario sopprimere la "presenza" con una frequenza centrale di 1600 Hz. Impedenza dell'altoparlante: 8 Ohm. Livello di soppressione: 4 dB.

La forma specifica della risposta in frequenza di un altoparlante può richiedere correzioni più complesse. Esempi nella fig. 9.

Il caso in Fig. 9a è il più semplice. È facile selezionare i parametri del contorno di correzione, poiché la “presenza” ha una forma “speculare” rispetto alla possibile caratteristica del filtro.

Nella fig. La Figura 9b mostra un'altra possibile opzione. Si può vedere che il circuito più semplice consente di "scambiare" una grande "gobba" in due piccole con in aggiunta un piccolo calo nella risposta in frequenza. In questi casi è necessario prima aumentare L2 e diminuire C2. Ciò espanderà la banda di soppressione ai limiti richiesti. Quindi dovresti bypassare il circuito con il resistore R 3, come mostrato in Fig. 10. Il valore di R3 viene selezionato in base al grado di soppressione richiesto del segnale fornito all'altoparlante nella banda determinata dai parametri del circuito. R3 = Rd (Δ - 1)

Esempio: dobbiamo sopprimere il segnale di 2 dB. Altoparlante: 8 Ohm. Fare riferimento alla Tabella 1. R 3 = 8 ohm (1,25 - 1) = 2 ohm.

Come avviene la correzione in questo caso è mostrato in Fig. IX secolo

Una combinazione di due problemi è abbastanza tipica per gli altoparlanti moderni: “presenza” nella regione di 1000-2000 Hz e un certo eccesso dei medi superiori. Un possibile tipo di risposta in frequenza è mostrato in Fig. 11a.

Il metodo di correzione più esente da effetti “collaterali” dannosi richiede una leggera complicazione del contorno. Il correttore è mostrato in Fig. 12.

La risonanza del circuito L 2, C 2 è necessaria, come al solito, per sopprimere la “presenza”. Al di sotto di Fp il segnale passa quasi senza perdite all'altoparlante attraverso L 2. Sopra F p il segnale passa attraverso C 2 e viene attenuato dal resistore R 4 .

Il correttore è ottimizzato in più fasi. Poiché l'introduzione di R 4 indebolisce la risonanza del circuito L 2 , C 2, inizialmente dovreste scegliere L 2 in più e C 2 in meno. Ciò fornirà un'eccessiva soppressione di Fp, che viene normalizzata dopo l'introduzione di R4. R 3 = R d (Δ - 1), dove "Δ" è la quantità di soppressione dei segnali sopra F p. "Δ" viene selezionato in base all'eccesso della parte centrale superiore, facendo riferimento alla Tabella 1. Le fasi della correzione sono approssimativamente illustrate in Fig. 11b.

In rari casi è necessario un effetto inverso sulla pendenza della risposta in frequenza utilizzando un circuito di correzione. È chiaro che per questo R 4 deve spostarsi sulla catena L 2. Schema in Fig. 13.

La risposta in frequenza problematica e la sua correzione per questo caso sono mostrate in Fig. 14.

Con una certa combinazione di valori L2, C2 e R4, l'equalizzatore potrebbe non avere molta soppressione su Fp. Un esempio in cui è necessaria proprio tale correzione è mostrato in Fig. 15.

Se necessario, è possibile utilizzare insieme un filtro del secondo ordine e un circuito di correzione. Le opzioni di commutazione sono mostrate in Fig. 16.

Con gli stessi valori degli elementi, l'opzione a) fornisce una maggiore uscita alle frequenze medie e alla frequenza di taglio. In linea di principio, selezionando i valori degli elementi, è possibile quasi equalizzare la risposta in frequenza degli altoparlanti per entrambe le opzioni di filtro. Per alcuni motivi di cui sarebbe lungo parlare, ti consiglio di utilizzare l’opzione a) più spesso. A volte la “presenza” molto pronunciata richiede l’uso dell’opzione b). Il funzionamento congiunto del filtro e del correttore è illustrato in Fig. 17.

Diamo un'occhiata ai filtri per gli altoparlanti ad alta frequenza.

Per le testate delle alte frequenze, molto più spesso che per gli altoparlanti delle basse frequenze, utilizziamo un filtro del primo ordine, cioè semplicemente un condensatore collegato in serie all'altoparlante. Il fatto che un filtro così semplice introduca una notevole inclinazione nella risposta in frequenza dell'altoparlante non ha un effetto così dannoso sul suono come nel caso del woofer. In primo luogo, spesso questa pendenza è parzialmente compensata da una pendenza uniforme e complementare (reciprocamente complementare) della risposta in frequenza del woofer nella stessa regione di frequenza. In secondo luogo, un certo “calo” nella regione basso-alto (3-6 kHz) è abbastanza accettabile in base ai risultati degli esami soggettivi. La possibile risposta in frequenza di un tweeter senza filtro, con filtro e insieme a un woofer è mostrata in Fig. 18.

Non aver paura di sperimentare collegando un tweeter fuori fase con un woofer. A volte questo è uno dei pochi modi per ottenere un buon suono. I risultati più probabili derivanti dalla modifica della polarità della testina HF sono mostrati in Fig. 19

  • Test comparativi degli altoparlanti stereo Edifier e Microlab (aprile 2014)
  • Energia

    Con la parola potere nel linguaggio colloquiale, molti significano "potere", "forza". Pertanto, è del tutto naturale che gli acquirenti associno la potenza al volume: "Più potenza, migliore e più forte suoneranno gli altoparlanti". Tuttavia questa credenza popolare è completamente sbagliata! Non sempre un altoparlante con una potenza di 100 W suonerà più forte o meglio di uno con una potenza di “soli” 50 W. Il valore della potenza non parla piuttosto del volume, ma dell'affidabilità meccanica dell'acustica. Lo stesso 50 o 100 W non sono affatto un volume sonoro, pubblicato dalla rubrica. Le stesse testine dinamiche hanno una bassa efficienza e convertono solo il 2-3% della potenza del segnale elettrico fornito in vibrazioni sonore (fortunatamente, il volume del suono prodotto è sufficiente per creare il suono). Il valore indicato dal produttore nel passaporto dell'altoparlante o del sistema nel suo insieme indica solo che quando viene fornito un segnale della potenza specificata, la testina dinamica o il sistema di altoparlanti non falliranno (a causa del riscaldamento critico e del cortocircuito tra le spire di filo, “morso” del telaio della bobina, rottura del diffusore, danneggiamento delle sospensioni flessibili dell'impianto, ecc.).

    Pertanto, la potenza di un sistema acustico è un parametro tecnico, il cui valore non è direttamente correlato al volume dell'acustica, sebbene sia in qualche modo correlato ad esso. I valori di potenza nominale delle testine dinamiche, del percorso dell'amplificatore e del sistema di altoparlanti potrebbero essere diversi. Sono indicati, piuttosto, per l'orientamento e l'abbinamento ottimale tra i componenti. Ad esempio, un amplificatore di potenza significativamente inferiore o significativamente superiore può danneggiare l'altoparlante nelle posizioni massime del controllo del volume su entrambi gli amplificatori: sul primo - a causa dell'elevato livello di distorsione, sul secondo - a causa del funzionamento anomalo di l'altoparlante.

    La potenza può essere misurata diversi modi e in varie condizioni di prova. Esistono standard generalmente accettati per queste misurazioni. Diamo uno sguardo più da vicino ad alcuni di essi, più spesso utilizzati nelle caratteristiche dei prodotti delle aziende occidentali:

    RMS (Potenza sinusoidale massima nominale— impostare la massima potenza sinusoidale). La potenza viene misurata applicando un'onda sinusoidale da 1000 Hz fino al raggiungimento di un certo livello di distorsione armonica. Di solito nel passaporto del prodotto è scritto così: 15 W (RMS). Questo valore indica che il sistema di altoparlanti, se alimentato con un segnale da 15 W, può funzionare a lungo senza danni meccanici alle testine dinamiche. Per l'acustica multimediale si ottengono valori di potenza in W (RMS) più elevati rispetto agli altoparlanti Hi-Fi grazie a misurazioni con distorsione armonica molto elevata, spesso fino al 10%. Con tale distorsione, è quasi impossibile ascoltare il suono a causa del forte sibilo e dei toni armonici nella testa dinamica e nel corpo dell'altoparlante.

    PMP(Potenza musicale di picco in uscita della potenza musicale). In questo caso, la potenza viene misurata applicando un'onda sinusoidale a breve termine di durata inferiore a 1 secondo e una frequenza inferiore a 250 Hz (solitamente 100 Hz). In questo caso, il livello di distorsioni non lineari non viene preso in considerazione. Ad esempio, la potenza dell'altoparlante è di 500 W (PMPO). Questo fatto suggerisce che il sistema di altoparlanti, dopo aver riprodotto un segnale a bassa frequenza a breve termine, non ha subito alcun danno meccanico alle testine dinamiche. Le unità di potenza Watt (PMPO) sono popolarmente chiamate "Watt cinesi" perché i valori di potenza che utilizzano questa tecnica di misurazione raggiungono migliaia di Watt! Immagina - altoparlanti attivi per un computer consumano 10 V*A di energia elettrica dalla rete AC e sviluppano una potenza musicale di picco di 1500 W (PMPO).

    Insieme a quelli occidentali, esistono anche standard sovietici per vari tipi di potere. Sono regolati da GOST 16122-87 e GOST 23262-88, che sono ancora in vigore oggi. Queste norme definiscono concetti come potenza nominale, massima rumorosità, massima sinusoidale, massima potenza a lungo termine, massima potenza a breve termine. Alcuni di essi sono indicati nel passaporto per l'equipaggiamento sovietico (e post-sovietico). Naturalmente, questi standard non sono utilizzati nella pratica mondiale, quindi non ci soffermeremo su di essi.

    Traiamo conclusioni: il più importante in pratica è il valore della potenza indicato in W (RMS) con valori di distorsione armonica (THD) pari o inferiori all'1%. Tuttavia, il confronto dei prodotti anche con questo indicatore è molto approssimativo e potrebbe non avere nulla a che fare con la realtà, poiché il volume del suono è caratterizzato dal livello di pressione sonora. Ecco perché contenuto informativo dell'indicatore "alimentazione del sistema di altoparlanti" zero.

    Sensibilità

    La sensibilità è uno dei parametri indicati dal produttore nelle caratteristiche dei sistemi di altoparlanti. Il valore caratterizza l'intensità della pressione sonora sviluppata dall'altoparlante ad una distanza di 1 metro quando viene fornito un segnale con una frequenza di 1000 Hz e una potenza di 1 W. La sensibilità viene misurata in decibel (dB) rispetto alla soglia uditiva (il livello di pressione sonora zero è 2*10^-5 Pa). Talvolta la designazione utilizzata è il livello di sensibilità caratteristico (SPL, Sound Pressure Level). In questo caso, per brevità, nella colonna delle unità di misura è indicato dB/W*m oppure dB/W^1/2*m. È importante comprendere che la sensibilità non è un coefficiente di proporzionalità lineare tra il livello di pressione sonora, la potenza del segnale e la distanza dalla sorgente. Molte aziende indicano le caratteristiche di sensibilità dei driver dinamici misurati in condizioni non standard.

    La sensibilità è una caratteristica più importante quando si progettano i propri sistemi di altoparlanti. Se non capisci appieno cosa significa questo parametro, quando scegli l'acustica multimediale per un PC, non puoi prestare particolare attenzione alla sensibilità (fortunatamente non viene spesso indicata).

    risposta in frequenza

    Risposta in ampiezza-frequenza (risposta in frequenza) nel caso generale è un grafico che mostra la differenza nelle ampiezze dei segnali di uscita e di ingresso sull'intera gamma di frequenze riprodotte. La risposta in frequenza viene misurata applicando un segnale sinusoidale di ampiezza costante quando la sua frequenza cambia. Nel punto del grafico in cui la frequenza è 1000 Hz, è consuetudine tracciare il livello di 0 dB sull'asse verticale. L'opzione ideale è quella in cui la risposta in frequenza è rappresentata da una linea retta, ma in realtà tali caratteristiche non esistono nei sistemi acustici. Quando si considera il grafico, è necessario prestare attenzione Attenzione speciale dalla quantità di irregolarità. Maggiore è il valore di irregolarità, maggiore è la distorsione di frequenza del timbro nel suono.

    I produttori occidentali preferiscono indicare la gamma di frequenze riprodotte, che è una “spremitura” di informazioni dalla risposta in frequenza: vengono indicate solo le frequenze limite e le irregolarità. Diciamo che dice: 50 Hz - 16 kHz (±3 dB). Ciò significa che questo sistema acustico ha un suono affidabile nell'intervallo 50 Hz - 16 kHz, ma al di sotto di 50 Hz e al di sopra di 15 kHz le irregolarità aumentano notevolmente, la risposta in frequenza presenta un cosiddetto "blocco" (un forte calo delle caratteristiche ).

    Cosa significa questo? Una diminuzione del livello delle basse frequenze implica una perdita di ricchezza e ricchezza del suono dei bassi. L'aumento nella regione delle basse frequenze provoca una sensazione di rimbombo e ronzio dell'altoparlante. Nei blocchi delle alte frequenze, il suono sarà opaco e poco chiaro. Le alte frequenze indicano la presenza di sibili e fischi irritanti e sgradevoli. Negli altoparlanti multimediali l'entità della disuniformità della risposta in frequenza è solitamente maggiore rispetto alla cosiddetta acustica Hi-Fi. Tutte le dichiarazioni pubblicitarie dei produttori sulla risposta in frequenza degli altoparlanti del tipo 20 - 20.000 Hz (limite teorico delle possibilità) dovrebbero essere trattate con una certa dose di scetticismo. Allo stesso tempo, spesso non viene indicata l'irregolarità della risposta in frequenza, che può raggiungere valori inimmaginabili.

    Poiché i produttori di acustica multimediale spesso "dimenticano" di indicare l'irregolarità della risposta in frequenza del sistema di altoparlanti, quando si incontra un altoparlante con caratteristiche di 20 Hz - 20.000 Hz, è necessario tenere gli occhi aperti. C'è un'alta probabilità di acquistare qualcosa che non fornisce nemmeno una risposta più o meno uniforme nella banda di frequenza 100 Hz - 10.000 Hz. È impossibile confrontare la gamma di frequenze riprodotte con diverse irregolarità.

    Distorsione non lineare, distorsione armonica

    Fattore di distorsione armonica Kg. Un sistema acustico è un dispositivo elettroacustico complesso che ha una caratteristica di guadagno non lineare. Pertanto, il segnale presenterà necessariamente una distorsione non lineare in uscita dopo aver attraversato l'intero percorso audio. Uno dei più ovvi e facili da misurare è la distorsione armonica.

    Il coefficiente è una quantità adimensionale. È indicato in percentuale o in decibel. Formula di conversione: [dB] = 20 log ([%]/100). Più alto è il valore della distorsione armonica, peggiore è solitamente il suono.

    Il kg degli altoparlanti dipende in gran parte dalla potenza del segnale loro fornito. Pertanto, è stupido trarre conclusioni assenti o confrontare gli altoparlanti solo in base al coefficiente di distorsione armonica, senza ricorrere all'ascolto dell'apparecchiatura. Inoltre per le posizioni di lavoro del controllo del volume (normalmente 30..50%) il valore non è indicato dai produttori.

    Resistenza elettrica totale, impedenza

    La testa elettrodinamica presenta una certa resistenza alla corrente continua, che dipende dallo spessore, dalla lunghezza e dal materiale del filo nella bobina (questa resistenza è detta anche resistiva o reattiva). Quando viene applicato un segnale musicale, che è corrente alternata, la resistenza della testina cambierà a seconda della frequenza del segnale.

    Impedenza(impedans) è la resistenza elettrica totale corrente alternata, misurato ad una frequenza di 1000 Hz. Tipicamente l'impedenza dei sistemi di altoparlanti è 4, 6 o 8 ohm.

    In generale, il valore della resistenza elettrica totale (impedenza) di un sistema acustico non dirà all'acquirente nulla relativo alla qualità del suono di un particolare prodotto. Il produttore indica questo parametro solo in modo che la resistenza venga presa in considerazione quando si collega il sistema di altoparlanti all'amplificatore. Se il valore dell'impedenza dell'altoparlante è inferiore al valore di carico dell'amplificatore consigliato, il suono potrebbe essere distorto o entrerà in funzione la protezione da cortocircuito; se più alto, il suono sarà molto più basso rispetto alla resistenza consigliata.

    Alloggiamento dell'altoparlante, design acustico

    Uno dei fattori importanti che influenzano il suono di un sistema acustico è la progettazione acustica della testa dinamica radiante (altoparlante). Quando si progettano sistemi acustici, il produttore di solito affronta il problema della scelta del design acustico. Esistono più di una dozzina di specie.

    La progettazione acustica si divide in acusticamente scarica e acusticamente caricata. La prima implica una progettazione in cui la vibrazione del diffusore è limitata solo dalla rigidità della sospensione. Nel secondo caso l'oscillazione del diffusore è limitata, oltre che dalla rigidità della sospensione, dall'elasticità dell'aria e dalla resistenza acustica alle radiazioni. La progettazione acustica è inoltre suddivisa in sistemi a singolo e doppio effetto. Un sistema a singola azione è caratterizzato dall'eccitazione del suono che viaggia verso l'ascoltatore attraverso un solo lato del diffusore (la radiazione dall'altro lato è neutralizzata dal design acustico). Il sistema a doppio effetto prevede l'utilizzo di entrambe le superfici del diffusore per produrre il suono.

    Poiché il design acustico dell'altoparlante non ha praticamente alcun effetto sui driver dinamici ad alta e media frequenza, parleremo delle opzioni più comuni per il design acustico del cabinet a bassa frequenza.

    Uno schema acustico chiamato “scatola chiusa” è ampiamente applicabile. Si riferisce ad un progetto acustico carico. È un case chiuso con un diffusore per altoparlante visualizzato sul pannello frontale. Vantaggi: buona risposta in frequenza e risposta all'impulso. Svantaggi: bassa efficienza, necessità di un potente amplificatore, alto livello di distorsione armonica.

    Ma invece di dover affrontare le onde sonore causate dalle vibrazioni sul retro del diffusore, è possibile utilizzarle. L'opzione più comune tra i sistemi a doppia azione è il bass reflex. È un tubo di una certa lunghezza e sezione trasversale montato in un alloggiamento. La lunghezza e la sezione trasversale del bass reflex sono calcolate in modo tale che ad una certa frequenza si creano in esso oscillazioni di onde sonore, in fase con le oscillazioni causate dalla parte anteriore del diffusore.

    Per i subwoofer è ampiamente utilizzato un circuito acustico comunemente chiamato “scatola di risonanza”. A differenza dell'esempio precedente, il diffusore dell'altoparlante non si trova sul pannello dell'alloggiamento, ma si trova all'interno, sulla parete divisoria. L'altoparlante stesso non partecipa direttamente alla formazione dello spettro delle basse frequenze. Il diffusore eccita invece solo vibrazioni sonore a bassa frequenza, che poi aumentano più volte di volume nel tubo bass reflex, che funge da camera di risonanza. Il vantaggio di queste soluzioni progettuali è l'elevata efficienza con dimensioni ridotte del subwoofer. Gli svantaggi si manifestano nel deterioramento delle caratteristiche di fase e impulso, il suono diventa stancante.

    La scelta ottimale sarebbero gli altoparlanti di medie dimensioni con corpo in legno, realizzati in circuito chiuso o con bass reflex. Quando si sceglie un subwoofer, è necessario prestare attenzione non al suo volume (anche i modelli economici di solito hanno una riserva sufficiente per questo parametro), ma alla riproduzione affidabile dell'intera gamma delle basse frequenze. In termini di qualità del suono, gli altoparlanti con corpo sottile o dimensioni molto piccole sono i più indesiderabili.